il Fatto Quotidiano, 21 settembre 2019
Intervista a Oscar Farinetti
Da un ego all’altro. Non c’è stato neanche il tempo di misurare il nuovo coefficiente di egolatria di Matteo Renzi che sui giornali è rispuntato, grazie a una fortuita ma avvincente connessione temporale, il nome di Oscar Farinetti, un altro campione dell’ego performante.
“Sono un egotico consapevole. Da un po’ però sto attuando un programma di parziale bonifica dell’io, una campagna personale di riduzione del danno che gli effetti esondativi dell’io possono provocare. Ho perciò messo al bando la prima persona singolare. Mi sforzo di non dire più: io”.
La favella le ha permesso di fatturare milioni, conoscere il successo, divenire un imprenditore di prima linea. Gli affari si espandono e la parola li accompagna.
La sua è una grande cazzata. Lei pensa che con la farina si faccia il ferro? Pensa che il fatturato lieviti grazie alle belle parole? Ma che sciocchezze dice? E, soprattutto, perché le dice? Lei ha un pregiudizio nei suoi confronti.
Se si innervosisce pregiudichiamo l’intervista.
Voi giornalisti siete capaci di liberare le opinioni, anche sbagliate, con la leggerezza di un fanciullo.
Farinetti, qui e ora: Renzi le ha mai chiesto soldi?
Mai un euro dato a lui, e mai a nessun politico.
Farinetti sarebbe comunque perfetto per Italia Viva.
Farinetti sentiva Renzi con qualche assiduità. Ora gli parla o lo ascolta meno frequentemente.
Farinetti sarà l’impasto di questo yogurt renziano (copyright Prodi).
Non giudico e non pregiudico. Vediamo che farà.
Non era del Pd?
Tutta la vita ho votato Pd.
Rivoterà?
Magari sì. Le dico una cosina: a me in politica piace chi fa gol. Perciò mi metto comodo e aspetto. I retroscena, le tattiche, le polemiche non fanno per me. Rammento solo una coincidenza: ho appena aperto un ristorante che si chiama Viva.
Coincidenze fortunate. E comunque intanto che loro giocano lei fa affari.
Tutto quel che guadagno lo reinvesto. Non mi piace la finanza e non ho confidenza con i mercati borsistici. Ho fatto un sacco di soldi con la vendita di Unieuro e li ho tutti reinvestiti. Abbiamo questo gioiellino di Eataly che dà lavoro a 8.600 persone e ha aperto quaranta sedi in tutto il mondo, poi c’è Fico a Bologna, che è una piattaforma di successo. E lei mi viene a dire della favella come traino?
Parla, affabula, spiega, acquista bene e poi magari vende benissimo.
In famiglia mi dicono che sono sempre in tv. Invece ci vado due o tre volte. Forse ho un pensiero, ho idee, non butto nel cesto della commedia quotidiana parole scontate, frasi ammuffite.
Quanti soldi ha in banca?
Non lo so, mia moglie tiene i conti.
Rispondere con un “non lo so” è muffa allo stato puro.
Credo qualche milione, non di più.
Crede che Renzi abbia preso una decisione saggia o avventata?
Non mi ha detto nulla, non mi ha chiesto nulla. L’ho saputo dalla tv, come tutti. Mi farò un’opinione, le ripeto, quando lo vedrò in azione.
Mentre lui fondava, lei faceva tanti bei soldini con un brand del made in Italy: Lurisia, la bibita senza chimica, la figlia delle nostre campagne. L’ha venduta alla Coca Cola.
Quei soldi serviranno ad aprire sei ristoranti negli Usa. A dare lavoro, ad espandere un’idea.
Vendere alla Coca Cola non è però il massimo. Carlin Petrini, che marchiava con Slow Food i frutti che servivano alla buona bibita, è diventato un cencio per la rabbia.
Carlin si ricrederà. Lurisia resterà un gioiellino, sarà una bevanda di alta qualità.
Un gioiellino non si vende.
Se hai bisogno di quattrini vendi anche il gioiellino.
Gli affari über alles. Farinetti è irredimibile.
Farinetti tenta di fare il suo lavoro, e di farlo bene.
Lei fa troppe cose.
Solo perché mi piace leggere, mi piace scrivere? Ho dato alle stampe un libro di poesie e presto ritornerò in libreria con un saggio. Si chiamerà Serendipity. Sa cos’è?
L’errore come fortuna.
Il caso che porta Cristoforo Colombo a scoprire l’America. Nel mio piccolo parlo del risotto alla milanese, nato per caso, della torta caprese, nata per sbaglio.
Dello yogurt di Prodi.
Lo yogurt lo fece, senza volerlo, Gengis Khan.
Lei fa Eataly.
Notizia: tra un po’ nasce un nuovo marchio.
Wow!
Green Pea.
Pisello verde? Ma è da YouPorn!
E perché mai? E il membro maschile è comunque energia vitale, non pensa?
Farinetti, lei quando le pensa?
Ogni minuto del giorno, ogni ora che passa.
Ma non ha paura di fare qualche cazzata?
Anche la paura mi accompagna ogni ora del giorno, ogni minuto che passa. Ho paura di non riuscire a pagare i dipendenti, di avere scorte troppo esagerate. Ho paura di sbagliare, ho paura di fallire nel mio intento.
La paura è una triste compagna di vita.
Mia moglie mi allarma sempre e mi dice: ritorneremo poveri!
La donna ha una propensione alla previdenza che il maschio alfa dimentica spesso
Non sono nato ricco, posso mai aver paura di tornare povero?
Cosa vuol fare ancora?
Investire nell’editoria. Mi piacerebbe un sacco.
Ha adocchiato qualcosa?
Internazionale.
Si proponga.
Ora magari no. Ma in futuro non dispero.