ItaliaOggi, 20 settembre 2019
Sei reattori nucleari sono a rischio in Francia
Sei reattori nucleari francesi sono interessati da un problema di saldatura dei generatori di vapore, secondo quanto ha fatto sapere la compagnia elettrica Edf. «A questo stadio dell’indagine tecnica su questi componenti, Edf stima che gli scarti constatati non mettano in discussione il fatto che i materiali siano atti al servizio e che non siano necessari trattamenti immediati», ha spiegato il gruppo. I difetti di fabbricazione riguardano anche componenti destinati al futuro reattore Epr di Flamanville.Dal canto suo, l’Autorità di sicurezza nucleare francese si è riservata un mese di tempo per decidere, con la possibilità che vengano adottate misure che possono arrivare fino al blocco dei reattori. «Attendiamo ancora alcuni elementi», ha spiegato a Le Figaro Bernard Doroszczuk, presidente dell’Asn, «poi ci sarà un’analisi, con l’aiuto del nostro braccio tecnico, l’Irsn (Institut de radioprotection et de sûreté nucléaire)».
La questione delle saldature dei generatori di vapore non è l’unico dossier in mano all’Isn. L’autorità sta infatti esaminando anche gli studi legati al riesame della sicurezza dei reattori da 900 megawatt, per valutare il prolungamento di dieci anni del funzionamento di 34 impianti Edf: sarà infatti possibile allungarne la durata di vita da quaranta a cinquant’anni. Il primo reattore in fase di riesame è il numero 1 dell’impianto di Tricastin, nel Sud della Francia.