ItaliaOggi, 20 settembre 2019
Diritto & Rovescio
In questa rubrica si è spesso criticata l’arroganza predatoria del sistema politico-economico francese nei confronti degli interessi (e delle imprese) italiani. La cosa non stupisce di per sé. Gli interessi geopolitici della Francia e dell’Italia sono infatti confliggenti. Parigi (chiusa a Ovest dall’Uk e a Nord dalla Germania che sono entrambi dei paesi che non fanno sconti a nessuno) mira a mettere la mani sul Mediterraneo dove, purtroppo per lei, è adagiata l’Italia. Non stupisce quindi il conflitto fra i due paesi, ma l’arrendevolezza masochistica dell’Italia e specialmente della sua sinistra. L’unico che ha fatto resistenza da ministro è stato Calenda. Detto questo, bisogna però riconoscere che la Francia si muove bene. In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo, Parigi si è appropriata del genio italiano che visse in Francia per soli due anni, quando era cotto. Non l’ha fatto con destrezza ma con impegno. La grande mostra che sta aprendosi a Parigi è stata curata per dieci anni. Mentre l’Italia resta col becco aperto.