ItaliaOggi, 19 settembre 2019
Diritto & Rovescio
Oggi arriva in Italia, in una solenne visita di Stato, il presidente francese Emmanuel Macron. Sarà ricevuto con grande entusiasmo del premier grillino Conte, esponente di quel Movimento che, poco meno di un anno fa, provocò, con la solidarietà ai gilet gialli, il ritiro dell’ambasciatore francese dall’Italia (misura, per dare l’idea dell’incazzatura di Macron, che fu adottata, l’ultima volta, solo quando l’Italia dichiarò guerra alla Francia). Tutti i media (non lo so, ma è facile prevederlo, obbedendo alla stesso regista, evidentemente) diranno che Macron si batte per far cambiare il Trattato di Dublino sugli immigrati, che tanto danneggia l’Italia. Cosa impossibile perché ci vuole il voto unanime dei paesi che l’hanno approvato. E poi Macron prometterà di prendersi la sua quota dei migranti approdati in Italia. Potrebbe anche essere, perbacco, il 25%. Ma non spiega (e i media glisseranno) che sarebbe il 25% di coloro che ottengono l’asilo, che sono pari al 10% degli approdati. E tutti gli altri? Ah, quelli resteranno in Italia. Con visibile soddisfazione masochistica del Pd.