ItaliaOggi, 19 settembre 2019
Oppiacei, Purdue Pharma dichiara fallimento
La crisi degli oppiacei, che in vent’anni è costata la vita a oltre 400 mila persone negli Stati Uniti, ha fatto un’altra vittima illustre. La società farmaceutica americana Purdue Pharma, produttrice dell’OxyContin, l’antidolorifico al centro dello scandalo che ha fruttato al gruppo ricavi per oltre 31 miliardi di dollari, ha presentato istanza per accedere al Chapter 11, la bancarotta assistita, nel tentativo di chiudere l’enorme contenzioso, oltre 2 mila cause, legato all’epidemia di oppiacei. Purdue Pharma, di proprietà della controversa famiglia Sackler, tra i mecenati del Louvre, diventerà un trust, gestito da amministratori indipendenti. La società punta a raccogliere 10 miliardi di dollari per chiudere le migliaia di denunce. Il primo processo federale nell’ambito della crisi degli oppiacei si aprirà il prossimo 21 ottobre a Cleveland, nell’Ohio. Tra gli accusati figurano colossi del pharma come Johnson & Johnson e Teva.