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 2019  settembre 18 Mercoledì calendario

Prato, l’asilo in cui i bambini studiano cinese


L’asilo è aperto sei giorni a settimana, da lunedì a sabato, tempo pieno e orari personalizzabili. I primi due giorni si parla italiano, gli altri due cinese e infine inglese. Ad ascoltare le insegnanti, alunni dai 3 ai 6 anni. Ci sono cinesi, albanesi e di altre nazionalità. E naturalmente italiani. Si chiama Isola Felice la materna appena inaugurata a Prato, la città dove l’immigrazione cinese ha toccato cifre record: oltre 30 mila persone (ma c’è chi dice ce ne siano almeno il doppio). O meglio a Prato è arrivata una seconda scuola dopo l’«avventura» della vicina Campi Bisenzio (ai confini tra Prato e Firenze) dove diversi bambini italiani si sono iscritti alla materna parificata con maestre italiane, cinesi e di madre lingua inglese, gestita da Giulia Hu e coordinata da Liu Shan, direttrice dell’Istituto internazionale di educazione.
Insomma, quelle di Prato e di Campi Bisenzio, sono le prime scuole riconosciute dal ministero ad avere una sorta di «integrazione bidirezionale» e gestite da cinesi. Qui anche i bambini italiani iniziano a parlare tre lingue e soprattutto esplorano diverse culture. «Attenzione però, noi non siamo una scuola cinese – spiega la direttrice Giulia Hu – di cinese c’è solo la gestione, siamo una materna parificata e dunque seguiamo gli standard ministeriali italiani. A Campi Bisenzio abbiamo cinquanta bambini, italiani, francesi, peruviani, marocchini, egiziani, rumeno e cinesi». I giudizi dei genitori italiani sono positivi. «Perché ho iscritto mio figlio a questo asilo? Semplice: oltre a imparare tre lingue i bambini si abituano a vivere e a pensare in modo globale e multietnico – spiega Claudia, una mamma italiana -. Il metodo pedagogico è eccellente, la scuola ben attrezzata, funzionale, ha ottimi servizi. Il futuro è multiculturale. Bisogna abituarci a convivere con più culture sin da piccoli». Dopo il successo di Campi Bisenzio, Isola Felice ha aperto una scuola anche a Prato che è stata inaugurata sabato scorso. È stata aperta in via Galcianese e ha una retta di 300 euro al mese. Gli orari sono dalle 8.30 alle 16.30 dal lunedì al sabato ma si può anche decidere di prolungare il tempo pieno sino alle 19.30. «Che può essere utile per quei genitori che lavorano tutto il giorno», sottolinea la direttrice Giulia Hu.