Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  settembre 18 Mercoledì calendario

Il libro di Burioni contro l’omeopatia

L’uomo dei vaccini, il professore che per anni ha combattuto i no-vax con argomentazioni scientifiche e battute sarcastiche, cambia obiettivo. E nel mirino adesso finisce l’omeopatia, alla quale Roberto Burioni, virologo del San Raffaele di Milano, dedica un libro che uscirà per Rizzoli tra un mese e mezzo. Ma che è già riuscito a scatenare polemiche e diffide e a diventare un caso.
Controllando in rete, l’associazione dei produttori dei preparati omeopatici – Omeoimprese – alcuni giorni fa ha detto di aver scoperto che il titolo del volume è: «Omeopatia – la grande truffa». Così ha fatto scrivere dagli avvocati per diffidare autore ed editore. «Falso, hanno diluito una balla gigantesca», ha risposto Burioni, che ha subito pubblicato su Facebook il contratto con Rizzoli, per mostrare come il sottotitolo fin dall’inizio fosse “La grande illusione”. Tanto non va bene lo stesso, controreplica Omeoimprese attraverso il presidente Giovanni Gorga: «Forse la parola illusione è pure peggio, ma questo lo vedremo con i nostri legali» dice. «Comunque noi su internet avevamo trovato la parola “truffa”, scomparsa dopo le nostre proteste. E poi i nostri sono medicinali sicuri, lo certifica anche l’Agenzia italiana del farmaco».
Il tema dell’omeopatia solleva da anni un acceso dibattito. In tanti la usano e ne sono entusiasti ma le prove scientifiche sulla sua efficacia scarseggiano, gli studi che pur ci sono non convincono. Così l’anno scorso la Federazione nazionale degli ordini dei medici ha preso una posizione a suo modo storica. In una sezione del suo sito che si chiama “Dottore ma è vero che?” ha scritto: «Diversi studi condotti con una metodologia rigorosa hanno evidenziato che nessuna patologia ottiene miglioramenti o guarigioni grazie ai rimedi omeopatici. Nella migliore delle ipotesi gli effetti sono simili a quelli che si ottengono con un placebo».
Adesso si muove anche Burioni, che spiega come la sua sia una battaglia contro il pensiero antiscientifico. «I vaccini in questo campo sono la punta dell’iceberg, la più pericolosa» spiega. «Ora le cose sono migliorate anche se non siamo in sicurezza. Vorrei che lo Stato, oltre a obbligare, promuovesse la vaccinazione e che magari anche l’industria, che indubbiamente in questa fase ha avuto i suoi giusti profitti, si muovesse nello stesso senso. Detto questo, andare contro la scienza è una cosa pericolosamente di moda. Ce ne rendiamo conto tutti i giorni, quando si parla di clima o di scie chimiche». E anche sull’omeopatia secondo Burioni bisogna rimettere un po’ di cose in chiaro. «Il libro racconta questa disciplina nel modo più oggettivo possibile – dice con una punta di ironia – L’efficacia dell’omeopatia non è un’opinione, va tratta da un dato scientifico».
Il tono e il contenuto del testo del professore sembra essere temuto dall’associazione dei produttori, che avrebbe chiesto alla Rai di assicurare il “contraddittorio” se lui verrà invitato in alcune trasmissioni per presentare il libro. «Capisco che chi produce i preparati non sia contento» dice Burioni. «Se uscisse un libro per dire che Babbo Natale non esiste, del resto, le aziende di giocattoli si arrabbierebbero. Ma lui continuerebbe a non esistere. Davvero non so dove si siano inventati quel titolo, gli consiglio di prendere alcuni dei loro preparati omeopatici per calmarsi. Scherzi a parte, se un persona adulta vuole curarsi con l’omeopatia può farlo, perché almeno male non fa».