ItaliaOggi, 18 settembre 2019
In Francia l’hamburger sorpassa la baguette e fattura 6,5 miliardi
L’hamburger mette la freccia sulla baguette, il fastfood fa la guerra alla nouvelle cuisine e il celebre simbolo della ristorazione veloce a stelle e strisce – reinterpretato in chiave gourmet – sta conquistando una posizione invidiabile nei menù dei francesi.A quarant’anni dall’apertura del primo McDonald’s in Francia, l’hamburger è stato definitivamente sdoganato e sta diventando un fenomeno di consumo (e di business) interessante: oltre al celebre brand americano, altre catene come Burger King, Quick, Kfc hanno trovato terra fertile da Parigi a Bordeaux; ma la cosa interessante è lo sviluppo di micro-marchi che si sono fatti strada. Catene indipendenti e francesi, come spiega al magazine Capital l’esperta di ristorazione di Npd Group, Maria Bertoch. «Penso a Mythic Burger, Factory & Co, Speed Burger... Tutte realtà indipendenti. Inoltre l’hamburger si è ritagliato un suo spazio anche nei ristoranti à la carte di tutti i tipi: brasserie, steakhouse, ristoranti con cucina europea. È un prodotto universale che si rivolge a tutte le generazioni, facile da preparare per gli chef e sempre alla moda». In Francia, negli ultimi dieci anni, l’offerta di hamburger ha goduto di un effetto moltiplicatore del proprio giro d’affari, triplicando la propria portata e raggiungendo lo scorso anno un fatturato di 6,5 miliardi di euro, pari al 9% della ristorazione francese (secondo le analisi del Gruppo Npd nel 2008 era del 3%). Ma un altro dato che testimonia lo sviluppo di questo prodotto è il valore dello scontrino medio, arrivato a 7,30 euro, per una crescita nel decennio del 20%.McDonald’s guarda alla Francia sfregandosi le mani, la filiale transalpina è una delle più redditizie e la catena di fastfood ha costruito il suo successo combinando i suoi classici hamburger con un’offerta originale e dedicata alla cultura francese, facendo leva anche sul legame che l’insegna americana della ristorazione veloce (1.470 ristoranti nel Paese) ha creato con l’agricoltura del territorio: 40 mila produttori e allevatori francesi riforniscono i fastfood e rappresentano tre quarti delle forniture, per un valore di 715 milioni di euro di alimenti nel 2019.