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 2019  settembre 17 Martedì calendario

Le banche vendono immobili per 850 milioni di euro

Si è riaperta la stagione delle vendite immobiliari. E sul mercato ci sono al momento ben 850 milioni di euro di immobili di matrice bancaria che si apprestano a cambiare proprietario. 
Si tratta in primis del portafoglio di Mps, per il quale sono arrivate ieri le offerte sul tavolo dell’advisor Duff&Phelps Reag.
Un portafoglio ulteriormente ridimensionato rispetto alle ultime indicazioni, circa 300 milioni di euro dai 600 milioni inizialmente ipotizzati. Circa 250 milioni di valore sono concentrati in cinque edifici di pregio. Tra questi ci sono la sede storica della banca a Milano, in via Santa Margherita 11, a due passi dalla Scala, due immobili in via del Corso a Roma e altri due asset a Firenze (Palazzo Sassetti) e a Padova. Sono spariti dal perimetro gli asset di Siena e altri edifici di scarso rilievo. Numerosissime a suo tempo le manifestazioni di interesse. A guardare tutto il portafoglio, secondo le indiscrezioni circolate sul mercato, ci sono investitori del calibro di Apollo, Varde, Blackstone (affiancato secondo i rumors da Mediobanca e Lazard), Cerberus, Partners group, Starwood, Bain capital, Oaktree, Lonestar. Le offerte vincolanti sono attese per fine settembre-inizio ottobre. 
È arrivata alle battute finali anche la vendita di Immobiliare Stampa. In esclusiva ci sarebbe Bain Capital e l’obiettivo dell’advisor Vitale & Co. real estate sarebbe quello di concludere entro settembre il processo competitivo. L’operazione riguarda il 99,92% delle quote della società Immobiliare Stampa (il residuo è di Intesa Sanpaolo), che ha in pancia immobili per circa 200 milioni di euro, ma anche debiti. L’obiettivo di Bain è di sviluppare la società come piattaforma in modo complementare ad Aquileia capital services, che è invece concentrata su asset di minori dimensioni. Nel processo Bain Capital è assistita da Lazard. 

Nel pacchetto ci sono palazzi storici e piccole filiali bancarie su tutto il territorio nazionale. L’immobile di maggior valore è situato a Milano in via Turati 12, ma di assoluto pregio è anche l’edificio di via del Traforo 146 all’angolo con via del Tritone a Roma, come palazzo Thiene a Vicenza e la sede storica della Banca d’Italia sempre a Vicenza. Ci sono poi uffici direzionali e amministrativi, nelle regioni in cui Bpvi aveva effettuato nel tempo acquisizioni, e agenzie tra Veneto, Toscana e Sicilia. È stata invece ceduta per 70 milioni come single asset la attuale sede milanese di Fineco in zona piazzale Loreto allo stesso tenant. Pertanto il valore del portafoglio è di circa 270 milioni (considerando la sede di Fineco) rispetto ai 400milioni originariamente attesi. 
Orion invece si starebbe muovendo in esclusiva per acquisire la sede storica di Bnl a Roma, zona via Veneto, 24mila metri quadrati realizzati nel corso degli anni Trenta dall’architetto Marcello Piacentini. L’edificio dovrebbe diventare un hotel di lusso, tanto che Bnl ha selezionato a suo tempo Raffles (Accor) come catena alberghiera che potrebbe gestire il palazzo – brand già presente in Europa a Parigi, Varsavia e Istanbul -, anche se il futuro proprietario avrà la facoltà di scegliere il proprio gestore.
La cifra che la banca vorrebbe incassare sfiora i 250 milioni di euro, a giudizio di alcuni operatori un valore elevato per questo single asset, al quale l’acquirente dovrebbe aggiungere una sessantina di milioni per la riqualificazione e la conversione in albergo.
È entrata nel vivo anche la gara per due immobili messi in vendita da Banca Ifis con il coordinamento di Mediobanca. Si tratta di due edifici situati in corso Venezia a Milano del valore di circa cento milioni di euro, uffici per un totale di 8mila metri quadrati. Sono già arrivate le offerte non vincolanti sul tavolo dell’advisor Mediobanca, tra le altre quelle di Prelios e Ardian insieme, Coima, Hines, Goldman Sachs e Merope.