ItaliaOggi, 13 settembre 2019
Diritto & Rovescio
La rissa furibonda per la scelta dei sottosegretari, che poi sono quelli che si accontentano di uno strapuntino, visto che le poltrone che contano sono già state assegnate ai ministri, è la dimostrazione palese ed evidentissima che tutti i salmì (con l’accento, mi raccomando) finiscono in gloria. L’appetito di posti da parte dei piddini lo si conosceva. Quindi non c’è alcuna sorpresa. Ma l’appetito dei grillini (che pure supponevamo esistesse) non è mai stato così sfrontato, esibito, impudico, rabbrividente. Uno vale uno, un … (qui ci vorrebbe un termine alla M5s della prima ora ma che, per pudore, siamo della vecchia scuola, non trascriviamo, certi però di essere capiti). Prima le idee e poi i posti, come si dice in pubblico per evitare che i minori (cioè tutti gli elettori) si scandalizzino? Le idee (che non ci sono) possono anche venire prima. Ma poi è solo per i posti che ci si scazzotta. Di brutto, anche.