La Stampa, 13 settembre 2019
I numeri sui morti sul lavoro (599 in 7 mesi)
Gli ultimi dati sulle morti bianche sono di due settimane fa: li ha diffusi l’Inail e parlano di un tragico bilancio a 3 cifre. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate entro il mese di luglio sono infatti ben 599, dodici in più rispetto ai primi sette mesi del 2018 (+2,0%).
A livello nazionale, i dati rilevati al 31 luglio evidenziano 18 denunce in più per i casi mortali avvenuti durante il lavoro (da 414 a 432) e sei in meno per quelli occorsi in itinere (da 173 a 167). A livello gestionale, è l’agricoltura il settore dove si è registrato il maggior incremento di denunce: +22 (da 56 a 78) a fronte di 10 casi in meno nell’industria e servizi (da 522 a 512).
Dall’analisi territoriale emerge inltre un aumento dei casi mortali solo nell’Italia centrale e meridionale: 10 in più al Centro (da 110 a 120), 15 in più al Sud (da 119 a 134) e 12 in più nelle Isole (da 46 a 58).
Gli ultimi dati sulle morti bianche sono di due settimane fa: li ha diffusi l’Inail e parlano di un tragico bilancio a 3 cifre. Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate entro il mese di luglio sono infatti ben 599, dodici in più rispetto ai primi sette mesi del 2018 (+2,0%).
A livello nazionale, i dati rilevati al 31 luglio evidenziano 18 denunce in più per i casi mortali avvenuti durante il lavoro (da 414 a 432) e sei in meno per quelli occorsi in itinere (da 173 a 167). A livello gestionale, è l’agricoltura il settore dove si è registrato il maggior incremento di denunce: +22 (da 56 a 78) a fronte di 10 casi in meno nell’industria e servizi (da 522 a 512).
Dall’analisi territoriale emerge inltre un aumento dei casi mortali solo nell’Italia centrale e meridionale: 10 in più al Centro (da 110 a 120), 15 in più al Sud (da 119 a 134) e 12 in più nelle Isole (da 46 a 58).