il Giornale, 12 settembre 2019
Biografia di Shinjiro Koizumi
Shinjiro Koizumi ha 38 anni ed è l’astro nascente della politica del Giappone. Elegante, giovane, è su di lui che si sono concentrate le attenzioni del grande rimpasto di governo che sostituisce ben 17 dei 19 ministri. Nominato mercoledì da Shinzo Abe, il nuovo ministro giapponese dell’Ambiente ha tutti i riflettori puntati su di sé. Shinjiro, chiamato spesso solo con il suo nome, è laureato in economia alla Kanto Gakuin University, ha conseguito un master presso la Columbia University di New York e ha anche lavorato come ricercatore in un think tank con sede a Washington. Una famiglia celebre: suo fratello maggiore Kotaro è un attore, suo padre ha guidato il Giappone dal 2001 al 2006, la sua futura moglie sarà il volto pubblico delle Olimpiadi estive del 2020. Secondo figlio del carismatico ex primo ministro giapponese Junichiro Koizumi, è diventato deputato nel 2009, vincendo il posto nella Camera bassa lasciato libero da suo padre. Ad agosto, ha annunciato le nozze con Christel Takigawa, 42 anni, noto personaggio televisivo giapponese con padre francese.
La sua nomina è stata vista come una tattica di Abe per aumentare il sostegno pubblico e dare al suo governo una nuova immagine prima di procedere a nuove sfide, come l’aumento della tassazione e riforme. Sta di fatto che il primo ministro giapponese ha portato nel suo gabinetto una delle stelle politiche emergenti del Paese. Abe, intanto, tornato al potere nel dicembre 2012, a novembre diventerà il leader più longevo del Giappone.
Ma la nomina di Koizumi, 38 anni, che si classifica in alto nei sondaggi pubblici come potenziale candidato per una futura carriera da primo ministro, lo rende il terzo ministro più giovane a essere nominato dalla fine della guerra in un Paese in cui l’anzianità è apprezzata in politica. Alcuni analisti hanno interpretato il rimpasto di Abe come l’inizio di un processo per scegliere il suo successore e Shinjiro è spesso indicato dai media come il «futuro» del Giappone. Molti, però, dicono che gli mancano esperienza e supporto all’interno del partito liberale democratico per succedere ad Abe nel 2021. Koizumi è diventato ministro dell’Ambiente proprio mentre questioni delicatissime (come la questione dell’acqua degli impianti di Fukushima) devono essere affrontate. Kaizumi diventerà davvero il futuro leader del Giappone? C’è un po’ di strada da fare, ma tutto dipenderà da come si giocherà le sue mosse.
Koizumi stupisce. Con il nuovo anno diventerà padre. Favorevole al doppio cognome, ovvero il fatto che coppie sposate usino cognomi separati, pratica non contemplata ai sensi della legge vigente. Prima di questa nomina aveva affermato che la sua intenzione era quella di prendere un congedo di paternità alla nascita del figlio. Una mossa insolita in una società conservatrice, come quella giapponese. Il giovane politico si muove tra due fronti: condivide alcune delle opinioni conservatrici di Abe, ma un animo da riformatore. E con il nucleare che farà?
Il padre, Junichiro, nel 2011, dopo il disastro di Fukushima, ha assunto posizioni dure contro l’energia nucleare. Sotto Abe, invece, il governo si è impegnato a riavviare alcuni dei reattori chiusi dopo l’incidente atomico. Shinjiro ha spesso evitato di esprimere le sue opinioni e c’è un enorme punto di domanda su ciò che pensa di fare con i reattori.