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 2019  settembre 11 Mercoledì calendario

Il superstilista Abloh lascia per stress

La notizia ha colto di sorpresa il sistema moda, al momento concentrato su New York per l’inizio delle sfilate donna primavera/ estate 2020. Virgil Abloh, 38 anni, nome di riferimento del settore (secondo il sito Lyst il suo brand Off-White è il secondo più desiderato al mondo), quello da cui prendere esempio sia per l’approccio creativo che, soprattutto, per quello commerciale, ha cancellato tutti i suoi impegni per i prossimi tre mesi. Il motivo lo ha spiegato in un’intervista rilasciata al sito di Vogue Usa: troppo stress. Secondo i medici il suo fisico non poteva più reggere al carico lavorativo. Abloh in effetti è un uomo impegnato: oltre che di Off-White, dal 2018 è pure alla guida della linea uomo di Louis Vuitton, oltre a decine di collaborazioni e progetti collaterali. Tra questi spiccano la linea con Nike (sue le divise di Serena Williams), e quella con Ikea, in procinto di essere presentata. Abloh ha già confermato che non sarà al lancio. «Lo scorso agosto non riuscivo a riprendermi da una trasferta oltreoceano», ha spiegato lui. «E così ho consultato un dottore. A quanto pare il ritmo che ho tenuto sinora non mi ha fatto bene. Quindi per i prossimi 3 mesi lavorerò da casa». Casa nel suo caso è Chicago, dove vive con la moglie Shannon Sundberg e i due figli. Abloh ha assicurato che continuerà a lavorare sulle diverse collezioni, ma per Off-White le cose non sembrano così sicure: la sfilata è a Parigi il 26 settembre, lui sarà con il suo team, ma non comparirà.La notizia ha colpito anche perché è su di lui che s’è modellata la nuova generazione di stilisti. Abloh è l’iniziatore dei designer multitasking: è architetto/designer/ deejay/retailer/artista. Una trasversalità che gli ha permesso prima di guidare l’agenzia creativa di Kanye West, Donda, e poi di fondare Off-White nel 2013; alla base del successo del brand sta proprio la capacità di Abloh di captare le tendenze, anticipandole e riuscendo così a catturare l’attenzione dell’elusiva GenZ, il pubblico più giovane, consapevole della moda e affamato di novità.La battuta d’arresto preoccupa anche alla luce della recente acquisizione per 675 milioni di dollari da parte del colosso dell’e-commerce Farfetch di New Guards, il gruppo italiano di cui Off-White fa parte, e di cui ovviamente rappresenta il fiore all’occhiello. Già l’acquisizione, giudicata troppo gravosa dagli azionisti di Farfetch ne aveva fatto crollare il titolo del 45%; il nuovo contrattempo non aiuta. La storia recente della moda è piena di talenti rimasti schiacciati da un meccanismo che pretende il successo continuo e non ammette errori. La mente va al suicidio nel 2010 di Alexander McQueen, la cui brutta depressione era stata acuita dal sistema, la cacciata di John Galliano da Dior nel 2011 quando in un visibile stato d’alterazione aggredì con insulti antisemiti gli avventori di un bar, e il brutto crollo nervoso di Christophe Decarnin, all’epoca apprezzato direttore creativo di Balmain, lo stesso anno. Decarnin fu portato via in ambulanza dal backstage della sfilata a pochi minuti dallo show. Abloh s’è sempre dimostrato più coriaceo, con una visione assai pragmatica, talvolta pure cinica. Non è tipo da farsi sopraffare, ed è questo che chi lo conosce si dice molto perplesso; tanto da aspettarsi a breve un ribaltamento nelle sue cariche, primo fra tutti, forse, il lavoro da Louis Vuitton.