ItaliaOggi, 10 settembre 2019
Diritto & Rovescio
Per uscire dalle mortificazioni di una crisi politica senza senso e soprattutto senza sbocchi decenti mi sono concesso un pomeriggio al Museo Brera di Milano. Era da almeno una decina di anni che non lo vedevo. Il nuovo allestimento ha reso l’ambiente, che una volta era solo maestoso e intimidente, anche caldo, accogliente, familiare e riservato. Mi sono concesso l’assolutamente inevitabile visita guidata (https:/wwwmilanoguida.com) che, su vari temi, è gestita con grande passione e competenza. Al top nel mondo. Accanto agli sconvolgenti capolavori cinquecenteschi mi sono soffermato sulle grandi opere ottocentesche. In queste, il notissimo Bacio di Hayez, letto con occhi nuovi, è poco più di una cartolina mentre dello stesso autore sono veri capolavori il ritratto di Alessandro Manzoni, un maestro placato in una vecchiaia radiosa, e soprattutto Melancolia dove una ragazza esprime in modo sublime questo pervasivo sentimento. Non è un ritratto ma una sensazione. Contagiosa.