ItaliaOggi, 10 settembre 2019
Sono dimezzati i clandestini dal Messico verso gli Stati Uniti
Il Messico ha dimezzato il numero dei clandestini verso gli Stati Uniti grazie all’adozione di una politica più repressiva verso i migranti. Per vincere la sfida entro il 6 settembre il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador (Amlo) ha impiegato da Nord a Sud del Paese più di 25 mila militari della sua nuova guardia nazionale, suscitando la protesta delle organizzazioni che difendono i migranti.Proprio il 6 settembre era fissata la scadenza di 45 giorni fissata dall’accordo firmato dal governo messicano all’inizio di giugno con Washington per evitare i dazi doganali che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha minacciato di imporre in cambio della mano dura contro i clandestini che senza documenti, passando dal Messico, cercavano di entrare negli Stati Uniti.
I controlli sui migranti sono aumentati sulle strade principali del Messico. Per non parlare delle ispezioni su autobus e hotel che ospitano immigrati clandestini, il cui afflusso ha battuto dei record (596.628) da sei mesi a questa parte. Il bilancio è un record di arresti di migranti privi di documenti alla frontiera Sudest degli Stati Uniti che da 144.226 di maggio sono scesi a 63.989 di agosto, secondo le autorità statunitensi. «Tutto in soli tre mesi», ha detto il presidente Amlo.
Alla fine di maggio, Trump aveva sollevato la minaccia di tasse punitive su tutti i prodotti provenienti dal Messico se il suo vicino non avesse rallentato l’afflusso di migranti, provenienti, per la maggior parte, da Guatemala, El Salvador e Honduras, ma anche da Africa o Asia. Una grande sfida per il Messico, dal momento che l’80% delle proprie esportazioni è destinato al mercato americano.
«L’imposizione delle tasse doganali è ora evitata», ha rassicurato il ministro degli esteri messicano, Marcelo Ebrard, che oggi incontrerà a Washington il vicepresidente americano Mike Pence per fare il punto sull’accordo bilaterale firmato il 7 giugno tra i due governi. Dopo difficili trattative, il Messico ha deciso di scambiare la propria strategia di mano tesa agli immigrati clandestini con una severa politica di contenimento. Secondo le autorità guatemalteche, le espulsioni di centroamericani, sono esplose: da 102.314 dal 1° gennaio al 31 agosto contro 62.746 nello stesso periodo del 2018.