Business Insider, 8 settembre 2019
Alcol e sigarette: la mappa dei paesi più cari
Volete farvi un cocktail o una birra con gli amici? Evitate i pub di tutta la Finlandia, di buona parte dell’Irlanda e della Svezia. Potreste ritrovarvi un conto assai salato. A certificarlo, Eurostat, che ha analizzato il costo degli alcolici nei paesi dell’Unione europea. Fatto cento il livello medio dei prezzi nell’Unione, vini, birre e alcolici in genere costano fino all’82% in più rispetto alla media Ue a Helsinki, il 77% a Dublino e il 52% a Stoccolma. Molto più conveniente ubriacarsi in Romania e Bulgaria (-26%), oppure in Ungheria (-23%). L’Italia è perfettamente allineata alla media Ue, con quota 100, insieme ai Paesi Bassi. Fuori dai 28 paesi dell’Unione, il record spetta all’Islanda, dove una birra costa il 168% in più rispetto alla media europea, seguita dalla Norvegia (+152%).
Per gli astemi amanti delle bevande analcoliche, invece, il paese più costoso è l’Irlanda, dove si paga il 36% in più della media UE. La nazione più conveniente è invece la Romania dove si risparmia il 26%. Per il tabacco, i prezzi più alti sono stati osservati nel Regno Unito (104% della media UE), mentre i più bassi sono stati registrati in Bulgaria (49%). Guardando fuori dall’Unione, un pacchetto di sigarette in Norvegia costa il 122% in più. Le variazioni di prezzo sul tabacco, avverte Eurostat, dipendono principalmente delle grandi differenze nella tassazione delle accise applicate nei diversi paesi.