Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  settembre 08 Domenica calendario

Solo il 10% dei neonati ha accesso al nido

Frequentare l’asilo nido o trascorrere tempo di qualità con i genitori aiuta la crescita dei bambini. Eppure, in Italia, solo 1 neonato su 10 può accedere a un nido pubblico, con picchi negativi in regioni come Calabria e Campania, dove la copertura è pressoché assente. Uno scenario in cui le ripercussioni negative riguardano soprattutto i minori provenienti da famiglie economicamente svantaggiate e che hanno dunque maggiori difficoltà nell’accedere alla rete degli asili privati non convenzionati. È quanto emerge dal rapporto «Il miglior inizio – Diseguaglianze e opportunità nei primi anni di vita» diffuso da Save the Children in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico. Il rapporto contiene i risultati di una indagine pilota condotta tra marzo e giugno in 10 città italiane – Brindisi, Macerata, Milano, Napoli, Palermo, Prato, Reggio Emilia, Roma, Salerno e Trieste.Frequentare l’asilo nido o trascorrere tempo di qualità con i genitori aiuta la crescita dei bambini. Eppure, in Italia, solo 1 neonato su 10 può accedere a un nido pubblico, con picchi negativi in regioni come Calabria e Campania, dove la copertura è pressoché assente. Uno scenario in cui le ripercussioni negative riguardano soprattutto i minori provenienti da famiglie economicamente svantaggiate e che hanno dunque maggiori difficoltà nell’accedere alla rete degli asili privati non convenzionati. È quanto emerge dal rapporto «Il miglior inizio – Diseguaglianze e opportunità nei primi anni di vita» diffuso da Save the Children in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico. Il rapporto contiene i risultati di una indagine pilota condotta tra marzo e giugno in 10 città italiane – Brindisi, Macerata, Milano, Napoli, Palermo, Prato, Reggio Emilia, Roma, Salerno e Trieste.