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 2019  settembre 07 Sabato calendario

Sondaggi, fiducia record per Conte

Si tratta di un vero e proprio «ribaltone psicologico» dell’opinione pubblica. Giuseppe Conte inizia la nuova avventura di governo con un indice di fiducia inedito rispetto ai predecessori degli ultimi tre anni: l’attuale premier, a quota 60, pareggia il risultato ottenuto da Matteo Renzi nel 2014 e supera di ben sette punti quello ottenuto nel 2018 alla nascita del suo primo governo. Soltanto Mario Monti, nel 2011, ha fatto meglio (66). 
Ancora combattuto è invece il giudizio degli italiani sull’esecutivo che ha giurato al Quirinale giovedì: il «gradimento» e il «non gradimento» si equivalgono perfettamente. Le persone interpellate, poi, sono divise sulla durata del governo: un italiano su tre crede che si arriverà a fine legislatura, il 38% fissa il termine alla primavera del 2020. I più pessimisti, il 24%, ritengono che l’avventura giallo rossa terminerà entro la fine di quest’anno. 
Quanto al giudizio sui 21 ministri e al sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro, risente di molte prime nomine e quindi di poche informazioni sul loro conto. Nel complesso, comunque, la fiducia nei ministri del Conte bis risulta più alta del normale.
Qualche novità interessante emerge dalle intenzioni di voto. Negli spostamenti di quest’ultima settimana la Lega perde due punti percentuali, ma rimane comunque il primo partito con il 30%. L’avvio del governo giallo rosso fa bene a entrambi i protagonisti: il Partito democratico guadagna mezzo punto percentuale e arriva al 24%, seguito dal Movimento 5 Stelle, che raggiunge il 20,5% (+4%). Aumenta la già alta percentuale degli indecisi: 33% (+2).
Nel giudizio sull’armonia tra le componenti del governo, infine, prevalgono gli ottimisti (54%) su chi crede che ci siano già attriti tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico (48%).