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 2019  settembre 07 Sabato calendario

La nazionale di Mancini piace agli sponsor

Che il 2019 sia davvero l’anno del riscatto della Nazionale lo ha confermato la vittoria meno luccicante: il 3-1 in Armenia è più importante per la statistica che per il gioco. Con la quinta vittoria in 5 partite, l’Italia di Mancini si è messa nella migliore condizione per preparare con anticipo il ritorno sul palcoscenico, a Euro 2020. Recuperata l’immagine internazionale perduta con l’assenza al Mondiale russo, per marzo, durante i play-off dai quali l’Italia sarà esentata salvo improbabili catastrofi, la Figc sta trattando una mini-tournée in Qatar e forse negli Emirati (possibile avversaria una sudamericana, candidato anche il Brasile) da 1,2 milioni di euro. Il giro d’affari è cresciuto del 30%: la raccolta commerciale è direttamente sul mercato, senza advisor esterno. Il 2019 ha segnato anche l’esplosione della Nazionale femminile, con sponsor dedicati e contatti social quintuplicati per le azzurre.
Un’altra vittoria, domani in Finlandia, permetterebbe di studiare già da lunedì i dettagli dell’Europeo, cui l’Italia si potrebbe qualificare il 12 ottobre a Roma, battendo la Grecia. Gli azzurri sarebbero certi di inaugurare il torneo itinerante all’Olimpico, il 12 giugno 2020, e di giocare in casa anche le altre due partite della fase a gironi. Nel sorteggio della fase finale le teste di serie dei 6 gironi verranno assegnate alle 6 con più punti nelle qualificazioni e la Nazionale è a punteggio pieno. L’incognita è su Francia e Belgio: non essendo sedi ospitanti, se finissero in seconda fascia, il pericolo di incrociarle nella fase iniziale crescerebbe.
Mancini è pragmatico: «Continuiamo a vincere, anche in vista delle qualificazioni al Mondiale». In Qatar 2022 i posti assegnati all’Europa sono 13: 10 per le vincitrici dei 10 gironi e i restanti 3 attraverso infernali play-off. La caduta nella classifica Fifa costò all’Italia il girone con la Spagna e poi i fatali spareggi con la Svezia nel 2017: è necessario, dunque, essere tra le prime 10 europee del ranking Fifa entro l’autunno 2020. Oggi gli azzurri sono decimialla pari con l’Olanda e qui in Finlandia possono completare la scalata.
L’Armenia ha lasciato stanchezza fisica e qualche dubbio: sulla coppia difensiva Romagnoli-Bonucci (accusato dal centravanti armeno Karapetyan di avere simulato nell’azione del cartellino giallo da espulsione) e sul momento di Chiesa, bacchettato dal ct per i pensieri di mercato: «Deve mettere la testa sul suo lavoro e sentirsi felice di essere alla Fiorentina». È atteso Sensi al posto di Verratti squalificato. Sono in bilico Chiesa e Bernardeschi, Lorenzo Pellegrini può fare il bis da esterno- interno alla Insigne: i centrocampisti segnano tutti (Pellegrini, Verratti, Jorginho, Barella, Sensi). Barella è in forse. El Shaarawy bussa per esordire con Mancini. La riconferma del goleador Belotti (ma ieri l’Uefa gli ha tolto la paternità del secondo gol in Armenia) è subordinata al recupero fisico, come quella di Florenzi in difesa. La Finlandia, sorpresa del girone, incalza a 3 punti. Perché il felice 2019 prosegua, il ct non ammette distrazioni.