Corriere della Sera, 7 settembre 2019
Il tour mortale della star country
Morire come in una ballad triste, di quelle che spezzano il cuore. Kylie Rae Harris, 30 anni, astro nascente della musica country americana e madre della piccola Corbie, 6 anni, mercoledì notte guidava lungo la State Road 522, in New Mexico, la strada su cui presto sarebbe morta, accompagnata da lacrime e ricordi. Doveva suonare con la sua chitarra al Big Barn Dance Music Festival di Taos, il destino l’ha agguantata prima. La sua Chevrolet Equinox nera è uscita di strada dopo essere stata travolta da un’altra vettura, il cui conducente è scappato. Quasi certamente era ubriaco, sostiene la polizia che ora gli dà la caccia. Nell’urto, Kylie Rae ha tamponato la vettura che la precedeva, un’Avalanche bianca guidata da Maria Cruz, 16 anni, figlia di un volontario dei vigili del fuoco della vicina San Cristobal, chiamato a prestare soccorso sul luogo dell’incidente.
Solo quattro ore prima di morire, la cantante nata a Wylie, vicino a Dallas, in Texas, aveva condiviso coi fan delle stories su Instagram in cui raccontava il suo lungo viaggio verso il destino.
Nel primo video, Kylie Rae inquadra la strada, un lungo nastro d’asfalto in mezzo al deserto, e poi l’indicatore del livello della benzina: «Mancano 36 miglia (58 chilometri) alla stazione di rifornimento più vicina – scrive —. Ti prego Gesù, non lasciarmi in panne in New Mexico». Poco dopo, un selfie col pollice su. Ha fatto il pieno. «Siamo a posto ora» annuncia sorridente. Nel video successivo è invece in lacrime. «Okay, la mia faccia è un casino. È perché ho pianto. Sto andando a Taos e, per quelli di voi che non lo sanno, negli ultimi venti anni ci sono venuta spesso con mio papà e mia sorella. Ci vivevano i miei nonni, mio zio Scott ci vive ancora. Tranne lui, sono tutti morti qui, incluso papà». «Potreste forse pensare che guidare lungo queste strade – prosegue la cantante texana, al volante da dodici ore —, sia estenuante e noioso. Ma le montagne che mi hanno accompagnato in queste due ultime ore di viaggio mi hanno fatto venire in mente quando da bambina accompagnavo il mio papà. Era il migliore, e questo mi ha fatto diventare davvero triste».
Il padre di Kylie Rae è morto nel 2016, a 54 anni. Parlando con Radar Online, Betsy Cowan, la mamma di Kylie Rae ha ricordato ieri che ogni volta che la figlia andava a Taos «pensava a sua nonna Kay», morta dieci giorni prima della moglie dello zio Scott. Nello stesso periodo, all’insaputa di tutti, il papà della cantante «lottava contro un cancro ai polmoni, di cui è morto nove mesi dopo. Quella città le suscitava molti ricordi, ne era emotivamente coinvolta». Nell’ultima storia postata su Instagram, Kylie Rae inquadra alcune mucche lungo la strada, ricordando come durante uno dei viaggi verso Taos, mentre lei dormiva sul sedile posteriore, il padre avesse urtato una mucca, negando però con lei l’incidente. «È curioso che proprio ieri abbia visto delle mucche – ha osservato la madre della giovane cantante —. Forse suo padre le stava dicendo di stare attenta».