Corriere della Sera, 7 settembre 2019
Dallo Stelvio alla Val Formazza, ecco la prima neve
Improvviso scenario invernale sulle Alpi per la prima nevicata della stagione. Come previsto nei giorni scorsi, c’è stato un brusco abbassamento delle temperature in tutto il Nord e Centro Italia che ha portato i fiocchi bianchi sopra i duemila metri. Nelle valli ossolane in Piemonte la neve è comparsa anche a quote inferiori: a 1.200 metri in Val Formazza. A Macugnaga, alle pendici del monte Rosa, la coltre ha superato i 20 centimetri, nell’alta valle del Po, in provincia di Cuneo, sono stati misurati 17 centimetri. Notevoli danni giovedì nel Cuneese per la bomba d’acqua (130 millimetri di pioggia ad Alba e nelle Langhe) e per la grandine che ha danneggiato i vigneti proprio alla vigilia dell’inizio della vendemmia.
Anche sulle Alpi centrali in poche ore ai 2.750 metri del passo dello Stelvio si è passati dall’estate all’inverno. In Alto Adige è morto uno scalatore tedesco sull’Ortles: dopo essere scivolato sulla neve fresca è precipitato per 500 metri lungo un canalone. Le ricerche sono state sospese ieri pomeriggio per il maltempo e riprenderanno oggi, condizioni permettendo. Insieme a un compagno – salvato con l’elicottero con già i sintomi di congelamento – aveva voluto tentare ugualmente la salita anche se erano annunciate nevicate in quota.
Un vento impetuoso ha spazzato le coste tirreniche: in Liguria sono state registrate raffiche a 120 chilometri all’ora. Forte attività elettrica su Genova e il Ponente: nella notte tra giovedì e venerdì sono stati contati circa 16 mila fulmini. A Finale Emilia un fulmine ha incendiato alcune balle di fieno in un magazzino. A Firenze un forte temporale ha provocato una grandinata e la caduta di un albero.
La Protezione civile ha posto oggi nove regioni in allerta gialla per rischio idrogeologico: la bassa pianura padana di Lombardia e Veneto, le zone costiere della Toscana, tutta l’Umbria, le coste adriatiche di Abruzzo, Molise e Puglia, la Calabria tirrenica e buona parte della provincia di Potenza in Basilicata.
I meteorologi annunciano un peggioramento per domani. Temperature in forte calo al Nord e nelle regioni orientali, stabili altrove. Sulle zone di montagna di confine del Triveneto e sulle Dolomiti possibili nuove nevicate fino a 1.800 metri d’altezza. Miglioramento in serata a iniziare dal Nordovest.