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 2019  settembre 07 Sabato calendario

Biografia di Ciro Grillo

VANITYX

GENOVA – C’è un giovane campione di savate, arte marziale francese, che colleziona medaglie d’oro, si allena duramente e si gode l’approvazione di papà Beppe: «Lui è molto orgoglioso di me». Ma c’è anche un ragazzino che sfoggia il fisico scolpito su Instagram e scrive senza vergogna: “Ti stupro bella bambina, attenta”. Che mette in bella vista serate alcoliche estreme e celebra lo sballo. Sono i due volti di Ciro Grillo, 19 anni, figlio del comico che pochi giorni fa ha indirizzato il “suo” Movimento 5 Stelle verso il nuovo governo. Ciro si è diplomato al liceo Martin Luther King, storica scuola pubblica del levante genovese. L’unica che, grazie all’indirizzo sportivo, gli ha permesso di coltivare la sua grande passione. Quella savate che significa quattro allenamenti a settimana, e prima delle gare anche di più. Ciro, fino a due giorni fa, a Genova e dintorni era noto soprattutto per questo. Ancora la scorsa primavera ha vinto due medaglie d’oro ai campionati nazionali, a Genzano. Da un lustro per lui la savate è tutto: «È una valvola di sfogo, toglie lo stress della scuola e della vita», ha sempre raccontato dopo le sue tante vittorie. «E poi a me il calcio non piace...». Però, insieme al senso di disciplina, combattere pare servirgli anche a celebrare il culto del corpo. Come per il fratello maggiore Rocco – che addirittura ha “prestato” i suoi muscoli a papà Beppe in uno dei post sul blog del comico – e come per tanti giovani della sua generazione, l’ostentazione del proprio fisico per Ciro è sacra. E i messaggi a corredo di foto in costume, o durante gli allenamenti, non sono certo da accademia. Fino a sfociare in volgarità. Così in una immagine del 31 agosto 2017 ripresa durante un viaggio, una vacanza studio al Macleans College, scuola di Auckland, in Nuova Zelanda, si vede Ciro in primo piano con alcuni amici. Commento del figlio di Grillo: “Cazzi durissimi in Nuova Zelanda”. Le occasioni per fare baldoria, e soprattutto i posti dove scatenarsi, del resto non mancano. Ciro, come dimostra sempre il suo profilo Instagram “ciruzzolohiil” ieri prontamente cancellato, approfitta delle splendide residenze di famiglia. Dunque la casa genovese sulla collina di Sant’Ilario, ma anche Marina di Bibbona e Porto Cervo. Proprio lì, in Costa Smeralda, Ciro la scorsa estate è andato con i suo tre amici, coetanei figli di medici o professionisti. per festeggiare il diploma. In Sardegna, però, sono tornati due giorni fa, per difendersi dall’accusa di stupro di gruppo. Ciro Grillo dopo una gara di savate

Dal Fatto
U na vita agiata, certo, ma non per questo semplice. Ciro, neanche vent’anni, è l’ultimo nato della famiglia allargata dei Grillo. Con la notorietà del padre, con i riflettori e i giornalisti sotto casa ha imparato a farci i conti da quando ancora bambino a volte seguiva gli spettacoli del comico ai bordi del palco. Ma proprio in quegli anni tutto è cambiato: non più soltanto teatri gremiti, ma anche l’impegno politico, le piazze. Entusiasmo e critiche. Tensione. I GRILLO HANNO sempre cercato di difendere la loro privacy nella grande casa rosa di Sant’Ilario, quel sobborgo di Genova già cantato da Fabrizio De André (testimone di nozze di Beppe) e nella villa di Bibbona sul litorale toscano. Famiglia allargata appunto. I due figli del primo matrimonio di Grillo sono cresciuti sulla Riviera adriatica; a Genova invece vivono i due ragazzi nati dal primo matrimonio della moglie Parvin Tadjk e i due ultimi nati della coppia: Rocco e, appunto, Ciro che finivano a volte nei tg nazionali, un po’ fieri e un po’intimiditi, quando accompagnavano il padre a votare nel seggio vicino a casa. Scuole normali, amici nella borghesia genovese. Una situazione di benessere, ma un padre notoriamente non portato a sperperare. Anche negli anni di massima esposizione pubblica, i Grillo hanno cercato per quanto possibile di evitare scorte e occasioni troppo pubbliche. Salvo le paparazzate in Costa Smeralda e in Kenya, dove hanno un’altra casa. Una normalità piuttosto relativa quella in cui è vissuto Ciro. Come i suoi coetanei capita di vederlo scorrazzare in auto e motorino con lo zaino in spalla anche se poi d’estate non tutti possono permettersi il Billionaire. E una casa dove capita di incontrare Luigi Di Maio, Roberto Fico o, soprattutto in passato, Renzo Piano e Ligabue. Le sue amicizie e le passioni oggi diventano note a tutti anche attraverso Facebook e Instagram. C’è la savate, il kick boxing di cui è stato anche campione italiano nel 2017. E oggi, alla luce delle accuse rivolte a Ciro, quei postpossono essere letti in modi diversi. Così ecco una delle tante foto con il ragazzo in palestra – altra sua passione –e la frase: “Ti stupro bella bambina attenta”. Ma ci sono anche foto di viaggi, di feste, come tanti suoi coetanei. Grillo in pubblico liquidava i colpi di testa dei suoi con battute delle sue. Come quando Valentina, figlia di Parvin, manifestò l’in - tenzione di darsi alla tv: “Non potresti drogarti come fanno tutte le tue coetanee?”, tagliò corto il fondatore del Movimento. Stavolta no, non sarà possibile scherzarci sopra. Chi lo conosce dice che Grillo, dopo essersi visto comparire i carabinieri in casa, non sia stato per nulla tenero con il figlio