ItaliaOggi, 6 settembre 2019
Startup, non è roba per giovani
L’esperienza professionale conta per chi vuole creare una startup. Avere meno di trent’anni non è un obbligo per riuscire nell’ambiente spietato di queste imprese nascenti nelle forme di organizzazione temporanea in cerca di soluzioni e capitali che possano farle crescere indefinitamente. Il creatore tipo di una startup di successo è in genere un quarantenne, come ha dimostrato lo studio effettuato di quattro economisti Usa: Pierre Azoulay (Mit), Ben Jones (università di Northwestern), J.Daniel Jim (università della Pennsylvania) e Javer Miranda (ufficio censimento degli Stati Uniti). Lo studio, ripreso da Le Figaro, sarà pubblicato nel prossimo numero dell’American Economic Review: Insights, edita dall’associazione economica americana, la principale organizzazione di economisti degli Usa.I quattro ricercatori si sono concentrati su 2,7 milioni di americani che nel periodo fra il 2007 e il 2014 hanno fondato un’impresa. L’analisi ha portato alla conclusione che la loro età media si aggirava intorno ai 42 anni. E tra i creatori delle startup di successo (aumento del numero di dipendenti, di fatturato, quotazione e acquisizione di un altro gruppo sono i parametri presi in esame) i ricercatori hanno verificato che l’età media dei fondatori saliva a 45 anni. Dunque, è la loro conclusione, un imprenditore di 50 anni ha 1,8 più probabilità di creare un’impresa a forte crescita rispetto a un trentenne. Dalla sua, l’imprenditore più anziano, ha diversi atout: oltre all’esperienza professionale, anche maggiore conoscenza del proprio settore industriale, una rete di relazioni, e spesso riescono anche ad ottenere fondi più facilmente rispetto ai colleghi più giovani. Un esempio? L’iPhone, prodotto più importante della storia di Apple, è stato presentato al mondo quando Steve Jobs aveva 52 anni.