ItaliaOggi, 6 settembre 2019
Olimpiadi di Tokyo fra un anno
Dal 24 luglio al 9 agosto 2020 Tokyo ospiterà la XXXII Olimpiade e in un caldo torrido estivo la megalopoli si sta preparando. Uno vero stress test organizzativo, logistico dal momento che la capitale giapponese sta moltiplicando le grandi competizioni: i Mondiali di judo sono appena terminati, la Coppa del mondo di rugby si avvicina. Dopo gli scandali che hanno preceduto l’attribuzione al Giappone dei Giochi olimpici estivi, adesso la città lavora per darsi una dimensione olimpica.Come sempre, in queste occasioni, l’oggetto delle controversie è il budget che in questo caso è di 12,6 miliardi di dollari, dei quali 5,6 miliardi a carico della metropoliti di Tokyo e di Tokyo 2020, e 1,3 miliardi a carico del governo secondo quanto ha dichiarato a Le Figaro Massa Takaya, portavoce del Comitato organizzativo. Takaya difende le proprie cifre, mentre il comitato di revisione del governo giapponese stima il costo intorno ai 30 miliardi di dollari. Una differenza che si può spiegare con il modo di calcolo degli incarichi conteggiati, secondo quanto ha riportato Le Figaro. Comunque sia, il debito pubblico del Giappone, 238% del pil nel 2018, il più elevato del mondo, rischia di diventare più pesante. Ma secondo la Banca del Giappone la crescita del paese beneficerà della ricaduta dei Giochi olimpici grazie all’arrivo delle valute straniere.
Per ridurre i costi il comitato ha deciso di cambiare il progetto del palcoscenico olimpico. Dei 43 siti previsti, per la maggior parte permanenti, soltanto otto saranno nuovi e la metà di essi è già completata.
Soddisfatto Thomas Bach, presidente del Comitato internazionale olimpico (Cio), che ha affermato di non aver mai visto una città così ben preparata a distanza di un anno dai Giochi.
Tuttavia, sono ancora da mettere a punto i trasporti, l’accoglienza delle persone con disabilità, e bisognerà fare i conti con le alte temperature, oltre i 35 gradi, con l’80% di umidità, che d’estate affliggono la capitale giapponese, anche se il clima non dovrà martirizzare i Giochi, è il mantra che viene ripetuto in continuazione. Verranno presi provvedimenti, con teloni, ventilatori individuali, nebulizzatori per garantire ombra e frescura agli spettatori negli impianti o mentre fanno la fila. Spese non previste che l’organizzazione dovrà assorbire. Gli atleti saranno assistiti per evitare insolazioni e malori. La maratona sarà anticipata di un’ora e il percorso equipaggiato con un rivestimento capace di assorbire il calore. Per acclimatarsi gli atleti svizzeri arriveranno due settimane prima dell’inizio dei Giochi, secondo quanto ha riportato Le Figaro.
I trasporti sono un altro dei dossier più delicati. Le strade riservate saranno ridotte al minimo per non creare disagi alla popolazione hanno specificato gli organizzatori. Inoltre, gli abitanti saranno invitati a restare a casa tra le 8 e le 10, nelle ore cruciali del mattino. Una riduzione del traffico del 15% sarà sufficiente per garantire gli spostamenti secondo le autorità che stanno studiando l’aumento dei pedaggi urbani a Tokyo durante le prove olimpiche. In quel periodo gli abitanti sono invitati a ricorrere al telelavoro, o di prendersi un congedo. L’invito agli abitanti da parte delle autorità è comunque di modificare le proprie abitudini. In effetti qualcosa come 800 mila visitatori si aggiungeranno agli 8 milioni di persone che lavorano a Tokyo.
Sul fronte della sicurezza il Giappone ha deciso di ricorrere al riconoscimento facciale per l’insieme della famiglia olimpica ma non per gli spettatori, secondo quanto ha riportato Le Figaro. Un trattamento sofisticato delle immagini delle telecamere, grazie all’intelligenza artificiale, permetterà di individuare comportamenti sospetti e pericolosi degli spettatori durante le gare.