Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  settembre 06 Venerdì calendario

I tacchi sono passati di moda?

Tutte giù per terra. Non è la cantilena che si sciorinava a memoria in girotondo, ma il nuovo (comodo, per una volta) diktat della moda. Ed è bene farci caso se non si vuole cadere in errore, né da un tacco vertiginoso. Quest’ultimo non gode più dei favori delle passerelle. Che gli acquisti, orientati su sneaker o al massimo sui cosiddetti tacchi gattino di 3 centimetri, abbiano influenzato la moda o viceversa non è dato sapere. Fatto sta che anche le vetrine virtuali dei più noti marchi di fast fashion danno spazio a suole flat, stivaletti e scarpe da ginnastica. In fondo, perché una donna pigiata tra impegni, vagoni della metro, distanze da percorrere, non dovrebbe privilegiare il comfort, quando lo hanno già fatto le dive da red carpet?
LE DIVE
Serena Williams, al Met Gala di maggio, indossava un abito Atelier Versace e ai piedi calzava un paio di sneaker NikexOffWhite. E se l’azzardo potrebbe essere perdonato in nome del tema dell’occasione, il Camp, ovvero ciò che di più artificioso e teatrale possa esserci, a ribadire il concetto c’è anche l’immagine di Frances McDormand che incede leggera sul palco degli Academy Awards in un vaporoso abito Valentino con un paio di Birkenstock giallo acide, disegnate dall’attrice stessa e dal direttore creativo di Valentino, Pierpaolo Piccioli. «La mia percezione estetica ha sempre permesso lievi contrasti dice lo stilista – come potrebbe sembrare quello tra un abito di alta moda e un sandalo casual. Non vedo alcuna contraddizione. La bellezza riflette la complessità della vita e ciò che la rende interessante è la sua capacità di mescolare commedia e dramma, notte e giorno, seta e pelle».

LA SOFFERENZA
Del resto, troppe volte le foto dei red carpet hanno immortalato mignoli disperatamente indaffarati in un’impossibile risalita sul sandalo tacco 12, compressi da una sottile fascetta in pelle. Si può essere femminili senza soffrire e senza dover camminare, sgraziatamente e disgraziatamente, sfidando le leggi della gravità. Considerazioni che sono in parte figlie di un mondo post #metoo, dove il desiderio primario non è soddisfare lo sguardo maschile a discapito della propria capacità motoria. Non a caso, una designer che in ogni sfilata sottolinea l’importanza della sorellanza femminile come Maria Grazia Chiuri da Dior, deve parte del suo successo anche a un paio di scarpe slingback con tacco gattino, scelte anche dalla Ferragni per la presentazione del suo film a Venezia e per il suo matrimonio. Probabilmente anche per non svettare troppo su Fedez e festeggiare in comodità.
«La condizione della donna è in evoluzione: lei è sempre più cosciente di sé e della propria bellezza, che non passa necessariamente per una seduzione in tacchi alti – spiega il direttore creativo di Roger Vivier, Gherardo Felloni – La donna è libera e ha una vita dinamica, che è più semplice con scarpe basse e magari con le sneaker, che appena arrivato qui ho introdotto in collezione con il modello Viv’Run e adesso con la Viv’Skate, che unisce la sportività alla femminilità della classica fibbia Vivier. Per me i tacchi bassi sono più belli e anche l’archivio del signor Vivier è composto al 90% di modelli di questo tipo. La stessa Susan Sarandon, protagonista della campagna, ha voluto scarpe basse per una questione ideologica prima che di comodità».

PER LE NOZZE
Anche griffe sinonimo di tacchi scultorei come Manolo Blanik o Christian Louboutin hanno ridotto le altezze e Sandra Choi, direttrice creativa di Jimmy Choo, spiega: «Mi sono sempre chiesta: cosa vuole indossare una donna? Oggi che i tempi sono cambiati accosto i sandali alle sneaker: puoi metterle davvero in ogni occasione. Se vai a una sfilata, tutti indossano scarpe sportive ed è cool». E anche per il matrimonio Casadei, accanto a calzature stile Cenerentola, vuole slipper dal sapore maschile impreziosite da pietre. Intanto la startup californiana Fashion Footwear di Haley Pavone propone la scarpa con tacco convertibile. In pratica, da stiletto a flat in pochi secondi. Il pacchetto completo di ricambi, plantarie borsetta per portare il tutto costa 165 dollari.