Libero, 5 settembre 2019
Luca Argentero contro le femministe. Polemiche
Luca Argentero è uno di quegli attori italiani che si ricordano più per la faccia belloccia che per i film che hanno fatto. L’uomo con cui molte donne vorrebbero andare a cena e forse a letto dopo essersi fatte offrire un bicchier di vino (uno qualunque, non serve lo champagne) con contorno di rose. Ma da ieri qualcosa è cambiato. Il quarantenne avvenente e brizzolato, che calca il grande schermo con la leggerezza con cui frequentava la casa del Grande Fratello, si è inerpicato sul sentiero impervio della gender equality (definirla “parità dei sessi” sarebbe stato troppo banale), ha detto la sua sul rapporto di coppia (mi piace fare il maschio e voglio una compagna che faccia la donna) e si è tirato addosso l’odio dei social. Al punto che qualcuno ha già insinuato che l’uscitina antifemminista potrebbe costargli la fama di sex symbol più amato dalle italiane. La dichiarazione è piombata nel bel mezzo di un’intervista molto intima al settimanale Oggi. Argentero è fidanzato con Cristina Marino, 28enne, influencer apprezzata e attrice guarda caso bellissima. I due si sono conosciuti sul set di Un’estate ai Caraibi (scusate se non ricordiamo la trama del film) e ora sono prossimi alle nozze. L’intervistatore aveva giustamente una voglia matta di intrufolarsi nella vita privata dell’attore. E Argentero che di solito è molto riservato e si fa i fatti suoi si è lasciato prendere la mano. Ingenuità non concessa in tempi beceri e tiranni. «Ho una fidanzata molto poco femminista», ha detto. «Mi spiego meglio, è un’imprenditrice super impegnata nel suo lavoro, ma le piace occuparsi della casa e ricevere le attenzioni che sono dovute a una donna». Si fosse fermato lì il bel Luca… ma si è spinto un po’ più in là: «L’ossessione per la gender equality», ha spiegato, «ha rovinato il romanticismo e ha inibito l’uomo che deve avere a che fare con donne sempre più forti e affermate…», corri il rischio di trovarti davanti «una che ci prova». Il che è inaccettabile per uno che vuole «continuare a essere l’uomo della coppia, il maschio... portarti un fiore, invitarti a cena... non mi va di scontrarmi con una che si offende se le apro la portiera della macchina o le verso l’acqua a tavola…». Immaginate a questo punto i commenti. Anzi no, le facce stizzite e grevi delle femministe e delle amiche delle femministe mentre leggevano gli stralci dell’intervista e intanto versavano l’acqua ai compagni e pagavano il conto al ristorante. «Vuol dire che noi che vogliamo la parità dei sessi siamo delle povere stronze?», il commento più pacato. «…Tranquillo si è capito benissimo!», dice un’altra: «Per te la donna è colei che si prende cura della casa, che non vuole il gender equality perché altrimenti non ti permette di sentirti uomo». «Se non hai letto un libro sul femminismo non parlare, ignorante» sentenzia una terza, avrà 18 anni. Le più pacate hanno invitato a considerare che l’attore stava esprimendo il suo libero pensiero e non c‘è nulla di male nella galanteria. Le più sincere hanno detto: «Vieni da noi che ci facciamo volentieri versare l’acqua». Ma al diavolo i social. Punto uno: liberi tutti di dire cosa si pensa dell’amore, delle donne e di quel che si vuole tra le lenzuola (potranno o no fare dichiarazione di virilità i maschi veri e andarne fieri?). Punto due: smettiamola di trasformare una qualunque dichiarazione da niente in una dichiarazione di intenti, in un dibattito sul femminismo, in una battaglia sterile sui sessi, in una rivendicazione di potere, diritti, ruoli, poltrone. Siamo sui social non in Parlamento. Argentero è solo un attore belloccio e affermato, come dice un critico amico, “uno della generazione dei quarantenni bravi e puliti”. Un amante della montagna piombato nella casa del Grande fratello, e gli ha portato bene…. Baciato dalla fortuna forse. Ma non farà il ministro delle pari opportunità. Non detterà le politiche sulle donne nei prossimi vent’anni. Non conterà le quote rosa nei consigli di amministrazione, non influenzerà l’opinione pubblica. È solo un uomo a cui piace fare il maschio e farlo con galanteria. Tre quarti degli italiani la pensano come lui…. Ma sono troppo codardi per dirlo.