5 settembre 2019
Biografia di Nunzia Catalfo
Carlo Tucci, Il Sole 24 Ore
Il testimone di Luigi Di Maio al ministero del Lavoro passa alla collega di partito, la senatrice Nunzia Catalfo. La scelta di promuovere l’attuale presidente della commissione Lavoro di palazzo Madama a nuovo titolare del dicastero di Via Veneto rappresenta, nei fatti, un segnale di continuità tra il primo governo Conte, e adesso il neonato Conte bis.
Siciliana, nata a Catania, classe 1967, la senatrice grillina è considerata la “madre politica” del reddito di cittadinanza e del salario minimo. Nel 2013 infatti è sua la prima firma al disegno di legge per introdurre, in Italia, il reddito di cittadinanza; la misura bandiera del M5S, approvata dal governo appena concluso con la Lega, e la cui fase due, quella cioè di riattivazione verso un impiego dei percettori del sussidio, è partita – in sordina – a inizio settembre.
A portare il nome «Catalfo» è, poi, anche il Ddl sul salario minimo orario, al momento fermo in Senato per via degli “screzi” avuti a inizio estate sempre con il Carroccio, ex alleato di governo. Il Ddl sul salario minimo, fissato nella proposta a 9 euro lordi l’ora, validi ex lege ed erga omnes, potrebbe ora ripartire; seppur alla ricerca di una sintesi, al momento non facile, con il nuovo azionista dell’esecutivo Conte bis, vale a dire il Pd, che invece preme per salvaguardare i Ccnl e, più in generale, il ruolo della contrattazione.
Il neo ministro Catalfo è una fautrice delle politiche attive, e del loro rilancio. Non solo: da parlamentare ha spinto anche per varare norme ad hoc di contrasto al falso lavoro autonomo; qui in pista c’è un progetto di legge, che potrebbe iniziare l’esame in commissione nelle prossime settimane.
Ad accogliere l’esponente grillina a Via Veneto ci sono diversi dossier urgenti, specie in vista della prossima legge di bilancio: dal capitolo ammortizzatori (da rifinanziare) ai temi previdenziali (c’è da capire la sorte di quota 100 e decidere il rinnovo di opzione donna, solo per citarne due).
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la Repubblica
Precaria nella galassia della Regione Siciliana adesso è ministro del Lavoro. Nunzia Catalfo, senatrice 5S alla seconda legislatura, è stata tra le prime firmatarie del disegno di legge simbolo sul reddito di cittadinanza. Fa parte del cerchio magico di Di Maio, che già nel governo con la Lega le aveva offerto il posto di sottosegretaria: incarico da lei rifiutato. Prima dell’elezione del 2013 in Parlamento era impiegata come progettista di percorsi di formazione a distanza nell’ente Enaip Asaform Sicilia per conto della Regione.