ItaliaOggi, 4 settembre 2019
Lunghe code alle casse dei supermercati
Facile prevedere lunghe code alle casse dei supermercati, dei negozi e dei bar a partire dal primo gennaio 2020. Il problema è che dall’anno prossimo dovrebbe entrare in vigore la cosiddetta lotteria degli scontrini. In pratica chi farà un acquisto potrà, dietro richiesta di regolare scontrino, partecipare all’estrazione di ricchi premi in denaro (le ultime anticipazioni danno premi mensili fino a 50 mila euro e un premio annuale da un milione). Ma per poter partecipare alla riffa è necessario che l’acquirente sia identificabile, dovrà quindi fornire al venditore il suo codice fiscale, come già avviene in farmacia con lo scontrino parlante. Inoltre se pagherà con moneta elettronica le sue possibilità di vittoria raddoppiano. Un bell’incentivo alla lotta all’evasione, non c’è dubbio. Il problema è che per acquistare in contanti un giornale o un pacchetto di caramelle ci si impiega dai 5 ai dieci secondi. Per lo stesso acquisto, con carta di credito e codice fiscale non basta mediamente un minuto.C ome non bastasse, secondo quanto rivelato dal viceministro Garavaglia a ItaliaOggi nei giorni scorsi, al ministero dell’economia sarebbe allo studio la possibilità di non disinnescare le clausole di salvaguardia per il 2020, lasciando che l’Iva aumenti di tre punti percentuali, garantendo però il rimborso (l’anno dopo) dell’imposta versata in più a chi pagherà con moneta tracciabile. Anche qui, naturalmente, sarà necessario identificarsi con il codice fiscale. Per un contribuente che fa acquisti annuali per 10 mila euro si tratta di 300 euro di rimborsi. Quindi l’incentivo all’uso di bancomat o carta di credito si fa interessante, un po’ meno in termini di semplificazione fiscale.
Il progetto ha buone probabilità di essere realizzato perché, da un punto di vista politico, evita al prossimo governo l’onere di trovare 23 miliardi, ma consente comunque di dire che le aliquote non sono aumentate (per coloro che contribuiscono alla lotta all’evasione). Non male. Di fatto il fisco, dopo aver arruolato i dottori commercialisti (gratis) nella lotta all’evasione, sta cercando di assicurarsi anche la collaborazione (gratuita) dei contribuenti. Geniale! (per le code, attrezzatevi, c’è sempre facebook, per non annoiarsi troppo).