Il Sole 24 Ore, 4 settembre 2019
Brexit, Ii No Deal costerà 16 miliardi in esportazioni
Lasciare l’Unione Europea senza intese che regolino gli scambi costerà alla Gran Bretagna almeno 16 miliardi di dollari in esportazioni perdute verso la Ue: il 7% del totale di vendite britanniche all’Unione. Lo scrive un rapporto dell’Unctad, l’agenzia commerciale delle Nazioni Unite.
Nel conto rientrano 5 miliardi di export perduto sul fronte dei veicoli a motore, 2 miliardi in prodotti animali e altri 2 miliardi in tessile e abbigliamento.
La possibilità di un «no deal» è ormai «molto concreta»: «La nostra ipotesi di lavoro – ha detto ieri a Bruxelles la portavoce della Commissione Mina Andreeva – è che il 31 ottobre ci sarà Brexit». Ragione per cui la Commissione «lancia quest’ultimo invito a essere preparati» a questa eventualità.
Michel Barnier, negoziatore Ue per la Brexit, riferirà oggi agli ambasciatori dei 27 Paesi, mentre la Commissione presenterà una comunicazione sui preparativi d’emergenza all’eventualità di un «no deal». Tra questi, si studia la
possibilità di offrire alle imprese e ai Paesi più esposti aiuti d’emergenza, utilizzando il Fondo europeo di solidarietà previsto per affrontare disastri naturali, e il Fondo destinato alle comunità colpite dalla globalizzazione.