Corriere della Sera, 4 settembre 2019
Breve biografia di Nicola Morra
Quella del ministero del Lavoro è una delle poltrone ancora in bilico. Nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Nicola Morra del Movimento 5 Stelle, al momento presidente della commissione Antimafia. Fino a poche ore prima il ruolo sembrava destinato al Pd, che aveva designato Teresa Bellanova, ex sindacalista della Cgil già sottosegretario e viceministro nei governi Renzi e Gentiloni, o in subordine Giuseppe Provenzano. Ma alla fine questo ministero chiave, finora nelle mani di Luigi Di Maio, dovrebbe restare ai 5 Stelle. Nato a Genova, laureato in Filosofia, professore di liceo in Calabria, nella passata legislatura Morra era stato per pochi mesi capogruppo del M5S al Senato. Il suo nome è stato fatto anche come possibile ministro dell’Istruzione.
Il Lavoro è uno dei ministeri più delicati nel governo giallorosso. Ed è anche uno dei temi sui quali Movimento 5 Stelle e Pd sono più distanti. È vero che è stato trovato l’accordo sul taglio del cuneo fiscale, risorse permettendo, e sull’introduzione del salario minimo. Ma nel programma originario del M5S c’è il ritorno dell’articolo 18, con le garanzie contro il licenziamento, proprio quello cancellato dal Pd con il Jobs act del governo Renzi. Il tema non viene affrontato nel programma del nuovo governo, e non è un caso. Ma è difficile che su questo punto la tensione non si faccia sentire.