Corriere della Sera, 4 settembre 2019
Breve biografia di Luciana Lamorgese
Chi l’ha conosciuta come capo di gabinetto del Viminale la ricorda per la capacità di gestire anche le situazioni più critiche. Prefetto di grande esperienza, Luciana Lamorgese è stata ritenuta sin dall’inizio della partita per la formazione del governo Pd-M5S, il «tecnico» in grado di riportare alla «normalità» il ministero dell’Interno dopo i 14 mesi di Matteo Salvini. Ma anche di riaprire il dialogo con l’Europa in materia di immigrazione. Nata a Potenza l’11 settembre 1953, sposata con due figli, laureata in Giurisprudenza, attualmente Lamorgese è al Consiglio di Stato. A meno di sorprese dell’ultima ora, dovrebbe essere lei ad occupare la poltrona di uno dei dicasteri strategici per ogni esecutivo. In corsa rimane il capo della polizia Franco Gabrielli perché le «pressioni» di entrambi i partiti della nuova maggioranza sono state forti, però è stato proprio lui a ribadire la volontà di rimanere al proprio posto «che è sempre stato il sogno della mia vita». Il capitolo certamente più spinoso – anche perché è prevedibile che Salvini all’opposizione lo userà come cavallo di battaglia – è certamente quello relativo alla gestione dei flussi migratori. Senza tralasciare i decreti Sicurezza che il nuovo governo si è impegnato a modificare seguendo i rilievi mossi dal capo dello Stato Sergio Mattarella. E dovranno essere riscritti proprio dal Viminale.