Il Messaggero, 1 settembre 2019
Scuola, le spese delle famiglie
Sarà decisamente salato il rientro in classe per gli studenti e per le loro famiglie a cui, tra astucci e diari, arriverà la stangata di fine estate. Se poi nella spesa vengono considerati anche i libri di testo, il salasso è servito: oltre 1000 euro di spesa per tornare a scuola. In questi giorni di inizio settembre infatti, mentre i ragazzi contano gli ultimi giorni di vacanza, le famiglie si ritrovano a dover fare i conti con il caro scuola e a farla da padrone, neanche a dirlo, sono le griffe più cercate. Se fino allo scorso anno i riflettori erano tutti puntati su cartoni animati, squadre di calcio e bamboline in box, quest’anno è il momento degli youtubers.
I PIÙ POPOLARIPersonaggi diventati virali online ma non solo, visto che dalla rete hanno fatto il grande salto, conquistandosi la scena sugli scaffali dei negozi. Nomi popolarissimi in rete: chiunque abbia un adolescente in casa ha sentito parlare almeno una volta di Te contro me, soprattutto tra i più piccoli, o di Favij e ancora Scottecs, Mates, e Cicciogamer89. Sono solo alcuni dei nomi divenuti più celebri grazie ai loro canali Youtube, seguitissimi dagli adolescenti che decidono, sempre più spesso, di portarseli anche tra i banchi di scuola. Mettendo piano piano in ombra tra i più piccoli le inaffondabili Lol e le squadre di calcio più amate, personaggi come le Winx, le principesse Disney da Elsa a Rapunzel fino agli invincibili Power Rangers, così come tra i ragazzi stanno oscurando lo stradominio delle marche storiche per gli zaini. E così per bambini e adolescenti non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma per mamma e papà la questione è decisamente più seria. Stando alle stime delle associazioni dei consumatori, quest’anno il corredo scolastico che va dal diario alla matita colorata passando per zaino, quaderni, astuccio e ricambi vari, subirà una crescita di spesa pari al 2,5% rispetto allo scorso anno. E non è poco, visto che durante l’anno si raggiungeranno i 533 euro di spesa media per studente.
I conti, salatissimi, in effetti tornano: si parte da una base fissa destinata a zaino, astuccio e diario con costi elevati fino a 140 euro per uno zaino griffato, 40 euro per un astuccio di marca completo di penne, pennarelli e matite e 20 euro per un diario all’ultimo grido.
Il materiale scolastico deve essere poi rinnovato durante l’anno, tra colori che si spezzano e pennarelli che si esauriscono. Non solo, a questa spesa si aggiunge ovviamente quella dei libri di testo che varia da classe a classe. È inevitabilmente più alta in prima media e nel primo anno delle superiori, poiché si inizia un nuovo ciclo di studio e si compra tutto l’occorrente che, in parte, accompagnerà il ragazzo anche negli anni successivi come per esempio l’atlante geografico o i dizionari vari. Con l’aggiunta dei libri di testo la spesa si impenna a 1130.
IL SONDAGGIO
Secondo l’Unione dei consumatori sui libri si registra un aumento dell’1,7%. Ma se per il corredo, volendo risparmiare, è possibile scegliere prodotti senza marca, per i libri come si fa? Con i libri usati, ad esempio, che arrivano dai fratelli più grandi ma anche dagli ex compagni di scuola fino a rivolgersi al mercatino dell’usato e agli scambi online, sui gruppi social delle singole scuole. Un rituale che esiste da anni ma che non mette tutti d’accordo, soprattutto tra i ragazzi che iniziano un nuovo corso di studi, come la prima media o il primo anno del liceo, e devono capire come destreggiarsi tra i libri nuovi e usati.
Un sondaggio del portale per studenti skuola.net rivela infatti che 2 ragazzi su 3 preferiscono comprare libri nuovi e adottano l’usato solo in rari casi, perché uno su due non riesce a studiare su testi sottolineati da altri e uno su 4 invece a paura di incorrere in una vecchia edizione. E allora in questo caso come si limitano i costi? Mettendo i libri nel carrello della spesa: un ragazzo su 4 acquista i testi nei supermercati della grande distribuzione dove sta sempre più prendendo piede la vendita dei libri di scuola. E poi si possono sempre cercare le tradizionali cartolerie di quartiere che offrono sconti e promozioni, legati soprattutto al corredo.