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 2019  agosto 31 Sabato calendario

Mattel, i giocattoli non bastano

Mattel non vuole più fermarsi ai giocattoli. In un mondo in cui i contenuti sono sempre più importanti, anche il gruppo americano sta cercando di trovare la giusta strada per sfruttare i personaggi e i marchi che detiene in portafoglio, ben oltre i prodotti fisici. Hot Wheels, Barbie, American Girl e Fisher-Price avranno presto il loro posto sugli schermi, non soltanto come semplici cartoni per i più piccoli come spesso è stato finora, ma come produzioni (alcune già partite) che interessino anche i più grandi.
Contenuti multipiattaforma che potranno dare anche un ulteriore slancio a licenze che non riguardino soltanto il mondo dei giocattoli. L’azienda americana ha quindi cominciato a testare collaborazioni importanti nella produzione.
Mattel sa quanto sia redditizio far passare un personaggio al cinema perché ha in licenza la produzione di giocattoli su alcuni dei franchise più famosi di società come Warner Bros. e Disney, da quelli di DC Comics a Jurassic World. Un rapporto molto profittevole per entrambe le parti visto che per esempio Warner Bros. guadagna 6 miliardi di dollari all’anno (5,46 miliardi di euro) attraverso accordi di licenza.
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Ciò che manca a Mattel è appunto uno sfruttamento dei propri personaggi in maniera diversa da quello tradizionale. Si tratta di un caveau di proprietà intellettuale straordinaria, come l’ha definito Janet Hsu, responsabile Global Franchise Management Group di Mattel: «Prendere questo fantastico caveau o anche solo una parte di esso, e iniziare a raccontare storie nel mondo dei contenuti, è una grande opportunità per noi», ha detto in un’intervista ad Adweek.
Meglio quindi capitalizzare la notorietà dei personaggi in portafoglio ed estrarne tutto il valore possibile piuttosto che cercare costruirne sempre di nuovi. Produrre film è quindi un modo per Mattel di portare i suoi marchi nell’arena dei contenuti e già Warner Bros. è partner di due film in uscita con Hot Wheels e Barbie.
Mattel non è l’unica società di giocattoli che si avventura in questo spazio. Hasbro ha recentemente acquistato la società britannica EntertainmentOne, che produce Peppa Pig, per 3,3 miliardi di sterline (circa 3,6 miliardi di euro). Con l’operazione, che dovrebbe essere finalizzata nel corso del quarto trimestre 2019, Hasbro punta a rafforzarsi nella produzione tv. Fino ad ora, infatti, il gruppo che possiede marchi come Monopoly, Play-Doh, Power Rangers e Transformers, ha dovuto concedere in licenza i propri personaggi agli studi cinematografici, mentre in futuro potrà puntare a realizzare pellicole in proprio grazie anche al portafoglio di brand di Entertainment One presenti a livello internazionale.