il Giornale, 31 agosto 2019
Le librerie più belle del mondo
Si sa che gli scrittori, per mantenere fervida la fantasia, trovano ispirazione in posti incantevoli. Si sa che Beatrix Potter aveva bisogno di sentirsi parte della natura e proprio perchè immersa nel verde della campagna inglese (Lake District) riuscì a creare i più begli animaletti a memoria di bambino. Scoiattoli, coniglietti, volpi, porcospini. E fiori e cespugli, alberi e colline precisi come a scrutarli da una casetta sul lago. La Potter scriveva e disegnava. Ma ancora non è chiaro se fossero nati prima i suoi disegni o le sue fiabe. Se il romanziere cerca solitudine e bellezza perchè il lettore non dovrebbe richiedere altrettanto? Date un’occhiata alle librerie più belle del mondo selezionate dalla piattaforma Virail. Sembrano uscite da un romanzo. E sono un vero richiamo alla lettura, di più: una tentazione. Vi si trovano caminetti romantici, affreschi, poltrone in velluto, vecchie macchine tipografiche per la stampa e soprattutto tanti libri. Nuovi o di seconda mano, antichi e polverosi, illustrati. Già, anche per cercare un libro ci vuole il posto giusto. Incamminiamoci in questo viaggio a nove tappe che Virail ha predisposto per celebrare la lettura. I santuari da sfogliare sono sparsi fra l’Europa e l’Asia e trasudano antichità. L’Italia vanta una vera chicca, la «Libreria Acqua Alta» di Venezia. Non è famoso l’edificio ma il fatto che i testi sono riposti in vasche da bagno e su gondole. C’è poi la famosa scala realizzata con i volumi rovinati da un’alluvione di diversi anni fa: invece di finire al macero, i libri fanno parte dell’architettura. Si chiama «Word on the water» la libreria galleggiante di Londra. È su una barca di legno dagli anni Venti del Novecento. I primi anni navigava sul Regent’s Canal, oggi è ormeggiata vicino alla stazione di King’s Cross. Non è solo un negozio ma un punto di riferimento culturale, si organizzano incontri con gli autori e si tengono anche concerti jazz. In un piccolo villaggio del Galles, Hay-on-Wye, fra 30 librerie si distingue l’Honesty Bookshop dedicata ai testi di seconda mano: all’aperto, lungo le mura del castello medievale. Non c’è una cassa, i clienti lasciano le sterline in un salvadanaio (da qui il nome della libreria che fa affidamento sull’onestà dei lettori). A Inverness, in Scozia, in una chiesa gaelica sconsacrata il Leakey’s Bookshop. Fra vetrate colorate e decorazioni in legno si trovano testi di seconda mano, mappe e stampe. La «Livraria Ler Devagar» a Lisbona, all’interno di una fabbrica abbandonata che comprende ristoranti, artigiani e negozi. Si nota la vecchia macchina tipografica usata per stampare rotocalchi. È in Argentina la libreria più famosa del Sud America, «El Ateneo» a Buenos Aires. Ospitata in un vecchio teatro di inizio Novecento ha mantenuto lo stile dell’epoca: gli scaffali sono divisi fra platea e galleria e il sipario è sempre aperto. È invece in un bunker antiaereo la «Avant-Guarde» di Nanchino, in Cina, che oggi è un punto di riferimento di cultura e design per tutti gli studenti. A Los Angeles si distingue «The Last Bookstore», qui i libri sono sistemati nelle posizioni più strane, formano tunnel, archi e labirinti o sono appesi, come se volassero, sulle teste dei visitatori. Come entrare nel mondo di Alice nel Paese delle meraviglie.