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 2019  agosto 30 Venerdì calendario

In Francia le campane vanno a ruba

«Prima in un paesino, poi in un secondo, poi in un terzo…quando finirà questo incubo?» Jean-Paul, abitante del piccolo comune di Esparron-de-Pallières è scosso come tutti i suoi concittadini per ciò che sta accadendo in Provenza. Nell’ultimo mese, in tre comuni del dipartimento del Var, sono state rubate quattro campane – due delle quali dichiarate Monuments Historiques -, ma la polizia francese non dispone ancora di nessun indizio per mettersi sulle tracce degli autori del furto. «Se la prendono soltanto con le chiese isolate, e sempre di notte. È disgustoso», ha aggiunto Jean-Paul. Tutto è iniziato il 21 luglio a Ginasservis, paesino di 1.800 anime situato a 80 chilometri da Marsiglia: una campana del 1737 e un’altra del 1867 sono state rubate da due chiese diverse. La prima, in particolare, è molto preziosa ed estremamente rara, secondo il Consorzio europeo delle campane a torre, come tutte le campane che risalgono a prima della Rivoluzione francese. Il 10 agosto, nel paesello di Brue-Auriac, ne è stata rubata una terza da 85 chili da una chiesa romanica del XII secolo. Il quarto furto è avvenuto nella chiesa di Esparron-de-Pallières: una campana di 50 chili in bronzo da una chiesa romanica dello stesso periodo di quella di Brue-Auriac. «È terribile. Le hanno sicuramente rubate per rivenderle in Francia o all’estero», ha detto sconsolato il sindaco di Ginasservis, Hervé Philibert. Sulle due campane rubate dal suo comune sono incise frasi in latino, fatto che le rende assai uniche nella zona, e, spera Philibert, facilmente reperibili. Ma ciò che preoccupa anche gli inquirenti, appunto, è che siano già state rivendute al mercato nero a qualche collezionista disposto a pagarle fino a 20mila euro, o, peggio, che siano state fuse per ottenere il bronzo. Il comune di Esparron era già stato vittima di due furti molto gravi alcuni anni fa: erano state rubate la statua della Vergine Maria e le due porte d’ingresso della cappella di Notre-Dame-du-Revest, la stessa da cui i misteriosi ladri della Provenza hanno rubato le campane. Gli occhi di Macron e di Parigi sono tutti rivolti verso la cattedrale di Notre-Dame, ma anche in provincia i luoghi di culto cattolici sono in pericolo.