ItaliaOggi, 29 agosto 2019
Voli aerei in picchiata in Svezia
Sarà l’effetto Greta Thunberg, la sedicenne svedese che lotta contro il cambiamento climatico, e che ha appena attraversato l’Atlantico in barca a vela per partecipare al «green» summit all’Onu, ma tant’è che in Svezia si sta diffondendo «la vergogna di volare». Di fronte all’urgenza del riscaldamento climatico, sono sempre più numerosi gli svedesi che preferiscono il treno all’aereo per spostarsi.La compagnia ferroviaria Staten Järnvägar ha registrato l’aumento dell’8% del traffico nel primo trimestre 2019, dopo la crescita del 5% avvenuta nel 2018.
La conseguenza è che il traffico aereo interno registra un forte calo, secondo quanto ha riportato Le Monde. I primi segni di rallentamento si sono verificati già a fine 2018 e si è accentuato a partire da gennaio con un calo del 3,8% del numero di passeggeri nei primi sette mesi dell’anno secondo l’agenzia svedese del trasporto.
In particolare a essere penalizzato è stato il traffico aereo domestico, con l’8,7% di passeggeri in meno. Ma i voli internazionali non sono stati risparmiati con la diminuzione del 2,6% del numero di viaggiatori a partire da gennaio. Il settore aereo è estremamente sensibile alle evoluzioni congiunturali e adesso la Svezia si sta dirigendo verso un periododo di rallentamento economico cosa che potrebbe spiegare in parte il declino di passeggeri, hanno spiegato dall’Agenzia svedese del trasporto. Ma anche altri fattori hanno contribuito come la bancarotta della compagnia Nexjet nella primavera 2018, lo sciopero dei pilota di Scandinavia Airlines per una settimana ad aprile che ha provocato la soppressione di decine di voli.
A stemperare le preoccupazioni ci pensa il gestore dei dieci principali aeroporti della Svezia, Swedavia AB, che ricorda che nell’ultimo decennio è stata registrata una crescita media del 6% e dunque il rallentamento di questi mesi non è così staordinario. Tuttavia, riconosce che in Svezia il dibattito sul cambiamento climatico è particolarmente virulento dall’autunno scorso e questo forzatamente crea un impatto sui voli.
Inoltre, a giocare un ruolo è stata anche l’introduzione della tassa ecologica sul trasporto aereo nella primavera 2018, all’incirca 6 euro sui voli interni, che ha provocato ricadute sui prezzi dei biglietti dei voli domestici.
Al di là dell’aspetto congiunturale, in Svezia c’è la colpevolizzazione di quelli che prendono l’aereo: un fenomeno in atto dall’autunno 2018 che è cresciuto rapidamente e che incide in maniera particolare sui voli di corto raggio come Goteborg-Stoccolma tratta nella quale il traffico ferroviario è cresciuto molto mentre la compagnia aerea Braathens regional Airways che opera questi volti ha perso clienti.