Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  agosto 29 Giovedì calendario

La cinese Megvii, specialista nel riconoscimento facciale, si vuole quotare

Megvii, impresa cinese specializzata nell’intelligenza artificiale (AI), e specificatamente nel riconoscimento facciale, finanziata anche da Alibaba, vuole quotarsi alla borsa di Hong Kong. Sarà la prima del settore dell’AI. La società, creata nel 2011 da tre universitari dell’ateneo di Tsinghua, è valutata 4 miliardi di dollari (3,6 miliardi di euro). Da poco ha depositato la richiesta di ingresso in borsa, secondo quanto ha riferito l’agenzia Reuters ripresa da Le Figaro, e si aspetta di raccogliere 500 milioni di euro.La piattaforma Face++ di Megvii è utilizzata dai big cinesi delle nuove tecnologie: i fabbricanti di smartphone Vivo e Huawei, l’app di prenotazione di Didi Chuxing di veicoli con conducente, Ant Financial (finale finanziaria di Alibaba che possiede il servizio di pagamento mobile Alipay). L’ultima raccolta di fondi di Megvii di 750 milioni di dollari (676,7 milioni di euro) risale a maggio. Nel 2018, le entrate sono salite a 1,42 miliardi di yuans (all’incirca 190 milioni di euro), in crescita del 350% in un anno. In aumento anche le perdite: 450 milioni di euro, circa, nel 2018 contro i 101 milioni di euro del 2017, secondo quanto ha riportato Le Figaro. All’orizzonte anche la minaccia per l’impresa cinese di finire nella lista nera di Donald Trump delle imprese cinesi cui è vietato avere relazioni commerciali con le società Usa.