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 2019  agosto 29 Giovedì calendario

Pereira al Maggio Fiorentino

È fatta. Dalla Scala al Maggio Musicale Fiorentino. Il sovrintendente uscente milanese, l’austriaco Alexander Pereira, ha dato ieri la sua disponibilità a passare nei prossimi cinque anni alla guida del Maggio. Come gli era stato proposto da Firenze dopo il burrascoso addio al teatro di Cristiano Chiarot in seguito alla decisione del sindaco Dario Nardella di passare la presidenza della Fondazione del Maggio a Salvatore Nastasi, ex vicesegretario alla presidenza del Consiglio e per lunghi anni direttore dello spettacolo dal vivo del ministero dei Beni culturali. Non a caso è stato Nastasi a contattare Pereira e combinarne l’incontro fiorentino di metà agosto con Nardella, a cui ieri il settantaduenne sovrintendente austriaco ha detto di sì di fronte all’assessore alla cultura fiorentino Tommaso Sacchi e allo stesso Nastasi. Nardella, che comunica di avere avuto anche l’approvazione dal ministro Bonisoli, ieri ancora in carica, porterà il nome di Pereira alla prima riunione del nuovo consiglio di indirizzo del Maggio, il 6 settembre, che lo dovrà formalmente votare, per poi passare alla ratifica del Mibac.
Data e modo del passaggio di Pereira da Milano a Firenze, dove lo applaudono sia il direttore onorario a vita del Maggio Zubin Metha che Riccardo Muti, verranno concordati, spiega Nardella, con il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Pereira avrebbe un contratto con la Scala fino al febbraio 2020, l’ultimo cda non gli aveva concesso la riconferma ma solo una proroga fino al febbraio 2021, al fianco del nuovo sovrintendente Dominique Meyer, una coabitazione comunque dispendiosa e difficile. Ma non sembra un problema per nessuno se la proroga verrà cancellata e se Sala e Nardella troveranno il modo di prevedere un’uscita senza fragore, prima della scadenza di febbraio. Anzi, pare che l’ultima apparizione in veste di sovrintendente della Scala di Pereira sarà alla prima di Sant’Ambrogio, il 7 dicembre. D’altra parte i rapporti sia di Sala che del cda con Pereira non sono stati sempre idilliaci, nonostante l’autorevolezza di uno dei sovrintendenti internazionalmente più noti anche per la sua abilità nel fundraising. Per ultima, la recente vicenda dei fondi sauditi patrocinati da Pereira per finanziare la Scala e rimandati al mittente dagli altri.
Da parte sua, Pereira ringrazia il sindaco di Firenze «per avere pensato, insieme a Nastasi, al mio nome come a un’opportunità per il Maggio Musicale Fiorentino». Pur «attendendo le decisioni del Consiglio», il sovrintendente anticipa che «questa nuova sfida sarebbe l’occasione di offrire una visione e un progetto per i prossimi cinque anni a un teatro e a un Festival centrali nella vita culturale italiana».
Senza contare la vita privata: «Un nuovo inizio in una città e una regione meravigliose e un’occasione di ritrovare parte della mia famiglia», tramite una sorella di Pereira, vedova di un diplomatico, «che vive da oltre trent’anni a Firenze e a Firenze rimangono anche sua figlia e suo nipote».