Corriere della Sera, 28 agosto 2019
In Thailandia torna la poligamia. A tre mesi dal fastoso matrimonio re Rama X si è sposato di nuovo
La cerimonia nuziale è più o meno la stessa: lei striscia ai piedi del suo re, gli porta doni, lui le asperge la fronte d’acqua. Cambia solo la sposa. Il 1 maggio, inguainata in shantung rosa, a sposare il re di Thailandia Rama X era stata Suthida Tidaj, 41 anni, già hostess e vicecapo delle sue guardie del corpo e sua quarta moglie. Il 28 luglio Suthida c’era, e non ha battuto ciglio: ma a strisciare davanti a re Rama, suo marito da nemmeno tre mesi, c’era la favorita fra le sue concubine, la 34enne Sineenatra Wonvajira Bhakdi, anche lei già sua guardia del corpo. Ieri sul sito della famiglia reale sono comparse 46 pagine di sua biografia ufficiale e molte foto: i sudditi sono all’oscuro di quasi tutta la vita privata del re grazie una legge sulla lesa maestà fra le più severe al mondo, che punisce il gossip sui sovrani con la prigione fino a 15 anni, e affamati di dettagli hanno mandato in crash il sito della Casa Reale. Re Rama X ha nominato Sineenatra Wonvajira Bhakdi sua «nobile consorte», cioè grossolanamente più di concubina e un po’ meno di moglie, reintroducendo la poligamia. Era un secolo che il titolo, «chao pung phra», non veniva assegnato.
Non è un caso: re Rama X, al secolo Maha Vajiralongkorn, è succeduto nel 2016 al padre Bhumibol, venerato dai thailandesi e al trono per 70 anni, e ogni atto del suo regno finora è in aperta discontinuità con quelli del padre. Bhumibol era generoso: poteva permetterselo, essendo i Rama – che reggono la Thailandia dal 1782 – la dinastia reale più ricca al mondo, con 30 miliardi di patrimonio, ma ora viceversa il figlio si è perfino trasferito con un decreto la proprietà dell’intero patrimonio immobiliare dei reali thailandesi. Bhumibol ebbe una sola moglie, Sirikit, madre di Maha: Maha, 67 anni, ha divorziato da tre mogli – una cugina, un’attrice, una escort d’alto bordo – e ripudiato 4 dei suoi 7 figli. Ma soprattutto, mentre Bhumibol era un modernizzatore, Maha in meno di tre anni di regno ha promosso l’uso degli abiti tradizionali, patrocinato serie tv sugli «antichi costumi» del Siam, attuato purghe da sovrano assoluto fra i suoi funzionari e costruito, si dice, una prigione segreta nei sotterranei del Palazzo Reale. Con l’autoritaria giunta militare ha rapporti distesi. E ora ha reintrodotto la poligamia, sposando in tre mesi due sue amanti.
Questa scelta tradizionalista è la più recente delle sue già note eccentricità. Nel 2016, poco prima di salire al trono, Maha era stato fotografato da un paparazzo tedesco mentre scendeva dal suo Boeing 737 a Monaco, dove ha una villa: era insieme a Suthida, allora sua amante, e indossava, lui, un top striminzito da cui si intravedevano decine di tatuaggi, normalmente nascosti. Nel 2009 aveva fatto molto parlare un video in cui con l’allora moglie Srirasmi (la terza) vestita solo di un tanga festeggiava un compleanno in un party sontuoso. Il compleanno era quello del suo cagnolino Foo Foo, già nominato maresciallo dell’aeronautica e celebrato, quando è poi morto, con quattro giorni di lutto nazionale. Ora la bigamia. La biografia dice che Sineenatra, la nuova «nobile consorte», è pilota d’aerei e paracadutista. Il sangue freddo potrebbe tornarle utile.