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 2019  agosto 23 Venerdì calendario

La vita di Federica Panicucci


 l titolo su Corriere.it era: «Federica Panicucci, il bikini mozzafiato a 51 anni» e ha fatto il pieno di clic. Le foto della conduttrice di Canale 5, in splendida forma alle Maldive e a Bali, hanno spopolato su web e social e, sul suo Instagram, uno scatto di spalle ha raccolto 1.500 commenti di ammirazione per il suo Lato B.
Federica, merito di palestra, chirurgia, Dna o che altro?
«Anzitutto natura: sono nata magra e longilinea. Poi, il patrimonio lo devi conservare. Devi volerti bene e servono sana alimentazione, disciplina, sport».
Quindi: zumba, yoga, spinning?
«Ma no. Un quarto d’ora al giorno di allenamento in casa. Niente palestra, non ho il tempo. Prima di cena, mentre i ragazzi fanno i compiti, faccio addominali, braccia, gambe, glutei. Ho ripreso da pochi anni: quando sono nati i figli uno dopo l’altro, avevo smesso, non avevo la forza».
Un suo salto in spiaggia ha raccolto cori di meraviglia per il gesto atletico.
«Non era un salto pazzesco, ma la foto era bella: avevo un abile fotografo».
Il suo compagno Marco Bacini.
«Prima si annoiava a fotografarmi: non è che lo scatto arriva subito. Ora, si è arreso al suo triste destino e dice “almeno, dopo due milioni di foto, sono diventato bravo”. Quella è piaciuta perché, in quel microsecondo, esprime un momento di vita e di gioia. In generale, la gente percepisce che vivo una fase di felicità, una rinascita. Danno il like al fisico ma anche al racconto».
Il fulcro di questa rinascita qual è?
«Sono sempre stata stanziale, attaccata a ciò che avevo, poi succede che qualcuno o qualcosa ti manda fuori dai binari e ti trovi a fare scelte diverse. Serve coraggio e una presa di coscienza di ciò che desideri. Per me, è stato un percorso lento, ma mi ha portato a decidere per il meglio».
Sta parlando del suo divorzio e del suo nuovo amore?
«Certo. Il segreto sta nell’ascoltarsi, non rassegnarsi a situazioni che non ti fanno più stare bene e iniziare il nuovo percorso nel rispetto di tutti. Molte donne vivono in me ciò che augurano a loro, mi scrivono: spero in una storia bella come la tua».
Amore a parte, che altro la aiuta a stare in forma?
«L’alimentazione. A 51 anni, devi stare alla larga da tutto quello che, se mangi con insistenza, si vede: fritti, alcolici, salumi... Mi concedo eccezioni, ma mangiare sano mi aiuta a mantenermi vitale, anche per la diretta che mi aspetta tutte le mattine».
La rinuncia che le pesa di più?
«Mangerei quintali di pizza. Mi limito».
La disciplina da dove arriva?
«Mio padre m’ha inculcato che i risultati si raggiungono con lavoro e impegno».
A che ora si sveglia per «Mattino 5»?
«Alle 5.40. Inizio con una colazione lunga per darmi la spinta, con yogurt, caffè, integratori, fette biscottate e marmellata. Leggo i giornali e alle sette sono in camerino. A metà mattina, snack di cioccolato fondente o mandorle, poi, pranzo ricco».
Cena leggera?
«Molto leggera».
A letto prestissimo, suppongo.
«Magari. Dopo la cena, preparo vestiti, zaini e merende dei figli per il giorno dopo. A letto, controllo le notizie, perché Mattino 5 vive sull’attualità. Spesso, cambiamo scaletta e ospiti fino a mezzanotte».
Dieci anni di albe non sono troppi?
«Amo Mattino 5 follemente, perché mi ha permesso di crescere tanto. Arrivavo dall’intrattenimento, ho dovuto imparare, col supporto di una squadra straordinaria, ad affrontare in diretta lutti, gioie, grandi eventi, attentati, terremoti...».
Quando ventenne debuttava a «Portobello», come s’immaginava a 50 anni?
«Non m’immaginavo: allora, i cinquantenni erano percepiti come vecchi. Oggi, senti che puoi fare ancora tanto. Io ho una sicurezza in me che prima non avevo. Se a 30 anni mi avessero chiesto una foto in bikini, avrei detto no. Mi vedevo le gambe troppo magre, il seno troppo piccolo, il lato B troppo pronunciato».
Adesso, la foto del Lato B col post «scusate le spalle» ha fatto furore.
«A 51 anni, mi è venuto uno scatto bello e mi sono detta: quando mi ricapita? Ma il post era ironico, lascio a Belen quelli seri».
Ritocchi di Photoshop?
«Mi capita di levigare sotto gli occhi, togliere le lentiggini. Non è che mi metto il sedere di un’altra».
Ritocchi di chirurgia estetica?
«Ma no, restia ai cambiamenti come sono, non potrei non riconoscermi».
Si usava dire che, dopo i 40, vanno allungate le gonne.
«E dopo i 50, tagliati i capelli! Non ho fatto né l’una né l’altra cosa. Oggi certe scelte dipendono dal buon senso. La mia regola è che se allo specchio mi chiedo se è un po’ troppo, allora è troppo».