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 2019  gennaio 01 Martedì calendario

I dieci anniversari del 2019

Sarà un 2019 pieno di anniversari. Leonardo Da Vinci, Internet, la Ferrari, il crollo di Wall Street, il primo Gay pride, Woodstock, i Simpson, Barbie: sembra che un bel pezzo di immaginario collettivo si sia dato appuntamento per festeggiare un anniversario, più o meno lontano, proprio nei prossimi mesi. Storie diversissime, che però – c’è da giurarci – ci appassioneranno tutti. Eccoi la nostra top 10.
 
I 40 anni del CD. È l’8 marzo 1979 quando la Philips invita la stampa internazionale per mostrare in anteprima un disco ottico da 11,5 cm e un lettore di compact disc audio. Lo scopo? Dimostrare come sia possibile utilizzare la registrazione e la riproduzione digitale per riprodurre segnali audio con una qualità stereo suberba, impensabile fino ad allora. Attraverso la collaborazione con Sony, il diametro finale del CD diventerà di 12 cm e la risoluzione inizialmente proposta di 14 bit aumenterà a 16 bit.
 
A proposito di Barbie: le sue misure sono tutt’altro che realistiche. Se fosse una donna in carne e ossa avrebbe più di un problema anatomico... | Nickolay Lamm of MyDeals.com I 60 anni di Barbie. Il 9 marzo 1959 fa il suo debutto alla fiera internazionale dei giocattoli di New York una bambola le cui fattezze ricordano quelle di una pin-up. L’idea è venuta a Ruth Handler, co-fondatrice di Mattel, osservando sua figlia Barbara giocare con le bambole di carta per ore. Perché non crearne una 3D? Solo nel primo anno ne verranno vendute 350 mila.
 
5 secoli senza Leonardo. Il 2 maggio 1519, Leonardo da Vinci muore ad Amboise in Francia, dove si era trasferito due anni prima su invito di re Francesco I, per cui progettò il palazzo reale di Romorantin nella valle della Loira. Leonardo portò con sé in Francia anche la Gioconda, che il re Francesco I pagò 4 mila scudi d’oro (due anni dello stipendio di Leonardo). Dunque non è vero che fu rubata.
 
Mezzo secolo di Luna. 20 luglio 1969, alle 22:18 e 4 secondi (ora italiana), la navicella Apollo 11 si posa sulla Luna. A bordo Neil Armstrong e Buzz Aldrin, che poche ore dopo passeggiano (prima volta nella storia dell’uomo) per circa due ore e mezza sul nostro satellite. Come normali turisti, i due cominciano a scattare foto: la maggior parte ritrae Aldrin, perché Armstrong aveva il ruolo ufficiale di fotografo.
 
Un momento del celeberrimo festival di Woodstock. | shutterstock 50 anni di Woodstock. Il 15 agosto 1969 il Woodstock Music Festival apre i battenti a White Lake, un villaggio nella parte settentrionale della città di Bethel (New York). I promotori John Roberts, Joel Rosenman, Artie Kornfield e Michael Lang hanno concepito il festival come un modo per raccogliere fondi per costruire uno studio di registrazione e un ritiro rock-and-roll vicino alla città di Woodstock, New York. Tra gli altri, durante la 3 giorni, partecipano: Jefferson Airplane, Who, il Grateful Dead, Sly and the Family Stone, Janis Joplin, Jimi Hendrix, Creedence Clearwater Revival che ne fanno il più importante festival musicale della storia.
 
E pensare che l’evento stava per saltare, che dopo che sia Woodstock sia la vicina città di Wallkill avevano negato il permesso di organizzarlo. Poi l’allevatore Max Yasgur venne in soccorso all’ultimo minuto, offrendo l’accesso ai suoi 600 acri di terra a Bethel. Fu un successo: erano previsti 50.000 spettatori, ne arrivarono 500 mila.
 
50 anni di internet. Il 29 ottobre 1969, nelle viscere del dipartimento di informatica dell’UCLA, davanti a uno schermo monocromatico verde, un giovane studente, Charley Kline prende il telefono e chiama il laboratorio informatico di Stanford. Si sta preparando a inviare, affiancato da un suo professore, Leonard Kleimrock, il primo messaggio tramite una connessione Internet. Dall’altro capo c’è Bill Duvall: entrambi lavorano per ARPANET (Advanced Research Agency Network), una rete finanziata dal Dipartimento della Difesa statunitense che collega 4 terminali indipendenti installati presso UCLA, Stanford, Università della California e Università dello Utah. Kline tenta di inviare la parola “login” ma riesce a inviare solo “L” e “O” prima che la connessione tra i terminali si interrompe. Qualche ora dopo però l’esperimento riesce e si manifesta la prima, rudimentale, forma di internet.
 
 
Il modello LaFerrari prodotto dalla casa del Cavallino Rampante dal 2013 al 2016. | shutterstock 90 anni di Ferrari. Il 16 novembre 1929 Enzo Ferrari, pilota e rappresentante Alfa Romeo per l’Emila e le Marche, fonda a Modena la società “Scuderia Ferrari”: l’idea è di fornire auto ed “esternalizzare” l’assistenza ai clienti Alfa Romeo che vogliano cimentarsi nelle corse.
 
Il debutto avverrà qualche mese dopo (il 15 gennaio 1930) durante la IV Mille Miglia con le auto Alfa Romeo 6C 1750.
 
Il primo pirata informatico. È il 28 novembre 1999 quando Jeffrey Gerard Levy, studente 22enne dell’Università dell’Oregon (Usa) viene condannato da un tribunale americano a rinunciare per due anni a internet e al masterizzatore CD come punizione per la distribuzione illegale online di MP3 e altro materiale protetto da copyright. Levy si è dichiarato colpevole in agosto, diventando – senza saperlo – la prima persona condannata ai sensi del No Electronic Theft Act del 1997, la legge antipirateria federale americana. E gli va di lusso. Come spiegherà il procuratore, se le autorità fossero state in grado di valutare con maggiore precisione quanto materiale aveva distribuito, avrebbero potuto condannarlo a 3 anni prigione e comminargli una multa di 250.000 dollari.
 
30 anni di Simpson. Il 17 dicembre 1989 Fox Network trasmette il primo episodio della serie animata The Simpsons, intitolato Roasting on an Open Fire (Un Natale da cani), che riceve ben due nomination agli Emmy, gli Oscar della tv americana. In seguito la serie di Matt Groening entrerà più volte nel guinness dei primati guadagnando titoli strampalati come i suoi protagonisti. Dal record per “Più celebrità partecipanti ad una serie animata” a quello di Lee Weir, cittadino di Auckland (Nuova Zelanda), con i suoi 41 tattoo che ritraggono Homer Simpson in ogni possibile smorfia e situazione.
 
Test! Quante ne sai sui Simpson?  
150 anni di chewing gum. Il 28 dicembre 1869 il dentista statunitense William Semple brevetta la prima formula della gomma da masticare moderna. La “ricetta” di Semple consiste nello sciogliere gomme vegetali in nafta e alcol fino a raggiungere la consistenza della gelatina. Poi si mescolano gesso in polvere, radice di liquirizia in polvere e altri materiali per fornire consistenza e sapore. Infine, si lasciano evaporare i solventi – nafta e alcol – in modo che il materiale gelatinoso si asciughi e si indurisca. Semple era sicuro che la gente avrebbe comprato la gomma non solo per masticare per divertimento, ma anche per mantenere i denti puliti e l’alito fresco.