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 2019  agosto 22 Giovedì calendario

La Rai chiude lo show della Cuccarini

La sua prima avventura genuinamente sovranista è finita male. Non parliamo (solo) di Matteo Salvini ma di Lorella Cuccarini. La tempistica è certamente casuale, ma fa comunque impressione: il giorno dopo la caduta del leader della Lega, la Rai – senza cuore – cancella l’ultima puntata del programma condotto dalla show girl che, negli ultimi tempi, scoprendo una fino ad allora celata passione politica, era diventata cantrice delle ragioni nazionaliste. Le motivazioni ovviamente non sono legate alle sue idee, ma al flop in termini di ascolti fatto registrare da Grand Tour, in onda su Rai Uno. «Nessuna chiusura anticipata – è la nota dell’azienda —. La rete ha deciso di accorpare le ultime due puntate che andranno in onda in prima e seconda serata il 23 agosto». Ma di fatto il 30 la Cuccarini non andrà in onda. Con 1,4 milioni di telespettatori, due settimane fa la trasmissione in prima serata era stata battuta finanche da una replica di un telefilm austriaco su Canale 5, Spirito libero. Da qui la rincorsa ai ripari.
La storia di disinteressato amore tra la ballerina (famosa la sua réclame per un noto marchio di cucine, «la più amata dagli italiani») e il nuovo potere in ascesa era stata condita da numerose prese di posizione. «La differenza non è più tra destra e sinistra ma tra chi pensa agli elettori e chi alle élite e alla finanza. Ci ritroviamo intrappolati nel pensiero unico, che ha un disegno dietro», spiegò a Oggi. Sempre in quella intervista del gennaio scorso, disse di ammirare Salvini, elogiò la chiusura dei porti, esaltò il governo gialloverde. Addirittura bacchettò il Papa perché parlava troppo dei migranti e disse di non essere femminista. Insomma, l’incarnazione della perfetta sovranista, un comizio leghista- pop. Le rispose su Twitter la sua antica collega e rivale ai tempi di Pippo Baudo, Heather Parisi: «Ci sono, in ordine rigorosamente di importanza, ballerine d’étoile, ballerine soliste e ballerine di fila e, da oggi, anche ballerine sovraniste. O forse no, solo sovraniste». Ma intanto la militanza culturale della Cuccarini s’arricchì con foto assieme ad Alberto Bagnai, il consiglio d’andarsi a leggere il libro di Marcello Foa, l’ammirazione per Paolo Savona. Un côté di tutto rispetto, e infatti arrivò il premio della trasmissione in fascia oraria pregiata nell’ammiraglia della tv di Stato, con lei alla scoperta delle bellezze presenti sul sacro italico suolo. Sempre però con addosso il fastidioso controcanto a distanza della Parisi, per ultimo un altro suo corrosivo tweet del 17 agosto scorso: «Houston, abbiamo un problema! Cercasi disperatamente ascolti televisivi per ballerine sovraniste». La politica dà e la realtà toglie, spesso. Ma per Cuccarini – un po’ come per Salvini – c’è una seconda opportunità: dal 9 settembre condurrà la nuova edizione de La vita in diretta.