Corriere della Sera, 21 agosto 2019
A Velezzo Lomellina c’è un tizio che uccide i gatti
Qualcuno sta uccidendo e mutilando i gatti. A Velezzo Lomellina, paese di campagna di neanche 100 abitanti, c’era una colonia felina tra le più popolate della zona. In neanche un mese gli esemplari da 25 sono diventati meno di dieci. Gli altri sono spariti. E alcuni, sopravvissuti, sono stati trovati con gravi ferite.
Se ne è accorto prima di tutti un residente, che quasi ogni giorno li nutriva. Sono intervenuti anche i volontari della Lega Anti Vivisezione dell’Oltrepò pavese. Hanno trovato esche avvelenate, due gattini orfani in punto di morte e un esemplare giovane privo dell’arto anteriore destro. Non lontano, in un luogo accessibile anche ai bambini, è stata trovata una cassetta di legno con dentro del veleno. «Un’altra gatta – aggiungono i volontari della Lav – è stata recuperata priva dell’arto posteriore sinistro, tranciato all’altezza del ginocchio. Entrambi gli animali feriti, immediatamente sottoposti a cure veterinarie, presentavano carne lacerata e tessuto necrotico, ossa esposte nelle zampe amputate e uno stato di grave denutrizione».
L’ultimo ritrovamento è avvenuto lunedì sera, un micio con la coda fratturata. Tutte lesioni ritenute compatibili con le trappole del bracconaggio. Le condizioni di deperimento dei gatti mutilati fanno supporre che gli animali fossero caduti in trappola diversi giorni prima, e siano riusciti a salvarsi soltanto grazie al loro istinto di sopravvivenza. Gli altri felini scomparsi potrebbero non aver avuto la stessa fortuna. Sopraffatti dal dolore e dall’impossibilità di liberarsi, si teme siano morti dopo un’agonia di diversi giorni.
Il paese è poco più di una strada. Si pensava che per i gatti randagi, aggregati in una colonia che esiste da almeno 15 anni, fosse un’isola felice. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri del corpo forestale di Mortara e quelli della stazione di Zeme. Il sindaco di Velezzo Luigi Pasqualetto assicura massima collaborazione. «Fuori dal municipio – aggiunge – abbiamo una postazione con acqua e cibo proprio per i gatti. Anche loro fanno parte della comunità. Condanniamo questi gesti orribili, estranei al nostro modo di essere. Verrà aumentata la sorveglianza anche grazie ai volontari civici. Mettiamo a disposizione le nostre telecamere. Invito chiunque a segnalare ogni movimento sospetto».