la Repubblica, 19 agosto 2019
In morte di Okjokull, il ghiacciaio scomparso all’età di 700 anni
«Qui giace Okjokull, scomparso all’età di 700 anni». Il caro estinto in questione non è un essere umano in grado di competere con Matusalemme, proverbiale personaggio della Bibbia che di anni ne visse quasi mille. È un ghiacciaio, il cui scioglimento definitivo è stato accertato nel 2014 da scienziati dell’Islanda, dove era cresciuto nei precedenti sette secoli. Alla presenza delle massime autorità nazionali, inclusa la premier Katrin Jakobsdottir, ieri ne è stato celebrato con un po’ di ritardo il funerale. Non si tratta di uno scherzo di cattivo gusto: la cerimonia mirava a trasformare le esequie di una montagna di ghiaccio in un monito sui rischi del cambiamentoclimatico. «È il primo ghiacciaio islandese a perdere il suo status ufficiale», ha detto la 43enne leader dell’isola. «Nei prossimi 200 anni ci si aspetta che tutti i ghiacciai dell’Islanda seguiranno la stessa sorte», ha proseguito, se non muteranno radicalmente le politiche internazionali per la difesa dell’ambiente. Sul luogo in cui si ergeva il bianco strato di ghiaccio, una targa di marmo ora recita: «Questo monumento riconosce che sappiamo cosa sta succedendo e cosa bisognerebbe fare. Soltanto voi (sottinteso: future generazioni, ndr ) saprete se l’abbiamo fatto». Segue la data e una cifra: la concentrazione di anidride carbonica oggi presente nell’atmosfera a livello globale, 415 parti per milione, la più alta esistita sulla terra, secondo recenti studi, negli ultimi 800 mila anni. «È un momento di grande importanza simbolica», commenta Andri Snaer Magnasson, il poeta islandese autore della frase riportata sulla targa. «Abbiamo organizzato questa cerimonia per ricordare a noi stessi che sta accadendo qualcosa di grave e non possiamo fare finta di niente».Nel 2000 l’Islanda fece un inventario dei suoi ghiacciai, riscontrando che ne esistevano più di 300. Oggi si sono dissolti 56 dei più piccoli, oltre a Okjokull, che era uno dei principali. I ghiacciai hanno un valore particolare per gli islandesi. E non soltanto per loro.Quello di Snaefellsjokull, che ricopre un vulcano nella parte occidentale dell’isola, è il luogo in cui i personaggi del romanzo di Verne Viaggio al centro della terra trovano il passaggio per scendere nel cuore del nostro pianeta. Lo scrittore non avrebbe mai immaginato che di un ghiacciaio, un giorno, si sarebbe celebrato il funerale.