Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  agosto 19 Lunedì calendario

Cronologia della Guerra di successione austriaca (1740-1748)

STORIACCIAX

RIASSUNTO
L’imperatore d’Austria Carlo VI, non avendo avuto figli maschi dalla moglie Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, cambiò la legge salica, che esclude dai troni le donne, e aprì quindi la strada della successione alla figlia Maria Teresa. L’atto relativo prese il nome di Prammatica sanzione. Carlo Alberto, elettore di Baviera, aveva però sposato Maria Amalia d’Asburgo, figlia minore di Giuseppe I, che aveva regnato come imperatore d’Austria prima di Carlo Alberto (5 maggio 1705-17 aprile 1711). Gli pareva che questo gli desse il diritto di reclamare la successione e quando Carlo VI morì (1740) entrò in guerra con Maria Teresa. Suoi alleati: Federico II di Prussia, che puntava ad annettersi la Slesia, subito invasa (la Slesia, fertile, ricca di miniere di carbone e di sorgenti di acque minerali), la Francia di Luigi XV, che puntava soprattutto a indebolire gli austriaci, e la Spagna. Aiutarono Maria Teresa gli inglesi, i russi e Carlo Emanuele III di Savoia, in un primo tempo alleato di Carlo VI e poi passato dall’altra parte. La guerra durò dal 1740 al 1748 e si concluse col Trattato di Aquisgrana: la successione di Maria Teresa venne riconosciuta, la Slesia restò a Federico II, gli spagnoli di Filippo II ebbero Parma, Piacenza e Guastalla, Carlo Emanuele III di Savoia re di Sardegna ebbe l’alto novarese, Voghera e Vigevano.

 
1740, 31 maggio – Sale al trono Federico II di Prussia.
1740, 20 ottobre. Morte di Carlo VI d’Asburgo, imperatore d’Austria. Non ha figli maschi, ha stabilito che a succedergli sia Maria Teresa (Prammatica sanzione del 1713), le altre potenze a suo tempo si sono dette d’accordo. Ma adesso Federico II di Prussia pensa che sia il momento di approfittarne per annettersi la Slesia (la Slesia oggi polacca, con propaggini in Cechia e Germania, capitale Breslavia) [9]. La Slesia: «Ricca di terra fertile, miniere di carbone e sorgenti di acque minerali, era una regione fiorente e assai redditizia per gli Asburgo. Ai tempi i regnanti e i loro consiglieri badavano in ogni caso più a rivendicazioni ereditarie e considerazioni strategiche, ideali o di prestigio dinastico, che a valutazioni strettamente economiche.[10] Inoltre il numero degli abitanti veniva valutato come un indice diretto di ricchezza. Per l’Austria, la Slesia costituiva una zona strategica di frontiera, cerniera di raccordo con la Prussia e la Polonia. Parimenti per la Prussia, il cui nucleo brandeburghese era povero di terre fertili,[N 2] costituiva una risorsa vitale, sia per la sua popolazione, ai tempi in larga misura germanizzata[11] e protestante, che per la posizione di cuscinetto. Oggi la regione appartiene in gran parte alla Polonia» [15].
1740, 16 dicembre – Guerra di successione austriaca: Federico II di Prussia invade la Slesia [9].
1741, 10 aprile. Guerra di successione austriaca: Federico II di Prussia batte gli austriaci a Mollwitz (Małujowice, Polonia): caso piuttosto raro per l’epoca unità di fanteria riescono vittoriose in campo aperto sulla cavalleria. Federico, alla fine della battaglia, era convinto di aver perso data la superiorità apparente della cavalleria austriaca sulla fanteria prussiana e fuggì rifugiandosi a «Oppeln per studiare una tattica da seguire: arrivato alla fortezza, Federico bussò al portone, ignaro del fatto che la fortezza era tornata saldamente in mani austriache ed era presidiata da molti soldati nemici. Il caso volle che i soldati austriaci, non riconoscendo Federico, invece di prenderlo in ostaggio, cosa che avrebbe regalato la vittoria all’Austria, lo cacciarono via impedendogli l’accesso al castello e costringendolo a riparare a Breslavia. Qui, saputo della vittoria riportata, ordinò, per la vergogna provata, di non pronunciare più il nome di Mollwitz, maledicendo inoltre la cavalleria, che infatti da quella battaglia verrà surclassata dalla rinomata fanteria prussiana [10].
1741, 31 luglio – Guerra di successione austriaca: l’elettore di Baviera, Carlo Alberto, aiutato dai francesi, dichiara la sua candidatura al trono di Vienna occupando Passau (Passavia, oggi in Baviera, la città dei tre fiumi). Il suo diritto si basa sul suo matrimonio con Maria Amalia, figlia minore di Giuseppe I, fratello di Carlo VI d’Asburgo [9].
1741, fine di settembre – Guerra di successione austriaca: sono schierati con la Baviera, oltre alla Francia, la Spagna e la Sassonia-Polonia, tutti intenzionati a dividersi le spoglie dell’impero austriaco ai danni di Maria Teresa. Sono schierati con Maria Teresa solo gli inglesi [9].
1741, 9 ottobre – Guerra di successione austriaca: Trattato di Kleinschnellendorf, Maria Teresa d’Austria si impegna a cedere la Bassa Slesia a Federico II di Prussia. Federico II cessa la guerra [9].
1741, 6 dicembre – Colpo di stato in Russia. Elisabetta Petrovna, figlia di Pietro il Grande, 32 anni, rovescia Anna Leopoldovna, reggente per l’infante Ivan VI, colpevole di un’eccessiva tassazione e di un’esagerata adesione alla politica austriaca. «Alla mezzanotte del 6 dicembre 1741, con l’aiuto di amici personali, inclusi l’archiatra di corte Jean Armand de Lestocq, il suo ciambellano, Michail Illarionovič Voroncov, il suo futuro marito Aleksej Razumovskij, e Aleksandr e Pëtr Šuvalov, due gentiluomini di palazzo, Elisabetta si reca nella caserma del Reggimento Preobraženskij, dove si attira le simpatie delle guardie d’onore con un discorso deciso e li convince a seguirla al Palazzo d’Inverno, dove la reggente si trovava in assoluta sicurezza. Avendo arrestato tutti i ministri fedeli alla zarina, Elisabetta sorprende Anna e suo figlio nei loro letti, e convoca tutti i notabili laici ed ecclesiastici alla loro presenza. La rivoluzione si protrae sino alle otto del mattino successivo quando intervengono anche alcuni cittadini che erano stati informati della congiura». Sceglie come ministro degli Esteri un uomo che detesta, Aleksej Petrovič Bestužev-Rjumin. «Egli rappresenta la fazione anti francese ed anti prussiana del consiglio dei ministri, e il suo piano è quello di progettare un’alleanza tra Inghilterra, Austria e Russia la quale, per il tempo, era indubbiamente la più conveniente per la Russia. Numerosi attentati di mano russa contro Federico il Grande e Luigi XV furono tentati dalla polizia di Bestužev, che nel frattempo protegge la corte ed Elisabetta stessa durante i suoi primi anni di regno, quando si trova al centro di continui intrighi e cospirazioni» [16].
1742, gennaio-febbraio – Guerra di successione austriaca: forte recupero austriaco, gli ungheresi aiutano Maria Teresa [9].
1742, febbraio – Guerra di successione austriaca: «Carlo Emanuele III di Sardegna, dapprima aderente al blocco antiaustriaco, impaurito dalle mire spagnole sulla Lombardia si allea con Maria Teresa» [9].
1742, 12 febbraio – Guerra di successione austriaca: Carlo Alberto di Baviera, che ha occupato Linz e Praga e s’è già fatto incoronare re di Boemia, è eletto imperatore [9].
1742, 17 maggio – Guerra di successione austriaca: Federico II di Prussia, temendo che Maria Teresa, rinfrancata dal recupero militare di gennaio-febbraio, non voglia più cedergli la Bassa Slesia, riprende la guerra contro Maria Teresa e sconfigge gli austriaci a Chotusitz (oggi Chotusice, in Cechia) [9].
1742, 11 giugno – Guerra di successione austriaca: nei preliminari di Breslavia, Federico II di Prussia ottiene da Maria Teresa Slesia e contea di Gratz [9].
1742, fine – Guerra di successione austriaca: gli austriaci rientrano in possesso di Praga [9].
1743, 27 giugno – Guerra di successione austriaca. Forte intervento inglese a fianco di Maria Teresa d’Austria contro i francesi. Battaglia di Dettingen (Karlstein am Main, Baviera): «l’armée pragmatique (costituita da inglesi, hannoveriani, assiani e austriaci) al comando del re d’Inghilterra (ma nato ad Hannover) Giorgio II sconfigge i francesi [9].
1743, 17 settembre – Guerra di successione austriaca: Maria teresa d’Austria si fa convincere dalla dilomazia inglese a concludere una pace separata con Carlo Emanuele III re di Sardegna e sigla il Trattato di Worms, con cui cede al Piemonte alcuni territori della Lombardia [9].
1743, 25 ottobre – Guerra di successione austriaca: il Trattato di Worms spinge Francia e Spagna a stringere maggiormente la loro alleanza. Si stipula il Patto di Famiglia di Fontainebleau: Luigi XV s’impegna ad aiutare Filippo (poi duca di Parma) nella conquista della Lombardia e di Parma e Piacenza nonché a dichiarare guerra alla Gran Bretagna [9].
1744, 15 giugno – Guerra di successione austriaca: alleanza formale contro Maria Teresa d’Austria tra Federico II di Prussia e la Francia [9].
1744, agosto – Guerra di successione austriaca: «Nella tarda primavera del 1744 i francesi avevano attaccato con grandi forze i Paesi Bassi austriaci, ma la manovra fu interrotta dall’esercito di Carlo di Lorena, penetrato in Alsazia. Costui, a sua volta, fu costretto tuttavia a una precipitosa ritirata verso gli Stati ereditari austriaci dopo l’improvvisa invasione della Boemia da parte di Federico II» [9].
1744, 10 agosto: Guerra di successione austriaca: «in Italia meridionale gli ispano-napoletani sorprendono a Velletri (10 ag. 1744) il generale austriaco J.J.K. z Lobkovic, infliggendogli una dura sconfitta» [9].
1744, 22 ottobre – Guerra di successione austriaca: «In Italia settentrionale le forze franco-ispane, che avevano cercato di impadronirsi di Cuneo, sono costrette a ritirarsi» [9].
1744, novembre – Guerra di successione austriaca: «Federico II di Prussia conquista Praga, ma successivamente l’arrivo delle forze di Carlo di Lorena lo costringe a evacuare la capitale boema» [9].
1745, 20 gennaio – Guerra di successione austriaca: morte di Carlo Alberto di Baviera. Gli succede il figlio Massimiliano Giuseppe.
1745, 22 aprile – Guerra di successione austriaca: Massimiliano Giuseppe conclude con Maria Teresa d’Austria la guerra dal lato bavarese (trattato di Füssen) [11]
1745, 7 maggio – Guerra di successione austriaca: Genova si schiera con i franco-spagnoli (Trattato di Aranjuez) [9].
1745, 11 maggio – Guerra di successione austriaca: sforzo decisivo dei franco-spagnoli, che in seguito alla vittoria di Maurizio di Sassonia sugli anglo-olandesi a Fontenay occupano gran parte dei Paesi Bassi austriaci e obbligano, in Italia, Carlo Emanuele a convenire su preliminari di pace, dopo essersi impossessati di parte del Piemonte e di tutta la Lombardia [9].
1745, 17 ottobre – Guerra di successione austriaca: la Dieta di Francoforte riconosce imperatore Francesco Stefano di Lorena, marito di Maria Teresa d’Austria [9].
1745, 25 dicembre – Guerra di successione austriaca: Trattato di Dresda conclude le ostilita tra Maria Teresa d’Austria e Federico II di Prussia, a cui Maria Teresa cede (molto malvolentieri) la Slesia [9].
1746, 7 settembre – Guerra di successione austriaca: Carlo Emanuele III e Maria Teresa costringono il nemico franco-spagnolo a sgomberare il Piemonte e la Lombardia e occupano Genova [9].
1746, autunno – Guerra di successione austriaca: si comincia a trattare la pace, anche per via delle continue vittorie di Maurizio di Sassonia nelle Fiandre [9].
1748, 18 ottobre – Guerra di successione austriaca: il Trattato di Aquisgrana, firmato anche dai russi che hanno 30 mila uomini sul Reno [16], pone fine alla guerra di successione austriaca. Clausole: «restituzione di tutti i territori conquistati dai contendenti; assegnazione a don Filippo di Borbone dei ducati di Parma, Piacenza e Guastalla; ritorno allo status quo ante del ducato di Modena e della Repubblica di Genova; rinnovo, a favore della Gran Bretagna, del Trattato dell’Asiento del 1713; conferma della successione protestante al trono inglese; riconoscimento della Prammatica sanzione (successione di Maria Teresa al trono asburgico) e anche riconoscimento dell’imperatore austriaco Francesco; assegnazione alla Prussia della Slesia» [9]. «Federico II vedeva infatti confermato il possesso della Slesia a danno dell’Austria, mentre Carlo Emanuele III di Savoia, re di Sardegna, otteneva l’alto novarese, Vigevano e Voghera. Elisabetta Farnese, vedova da tre anni di Re Filippo di Spagna, si era vista riconoscere i propri diritti ereditari sul Ducato di Parma e Piacenza, che ebbe a riassegnare, a sua volta, al proprio figlio secondogenito, don Felipe, dando origine in tal modo alla quarta dinastia Borbone in Europa: i Borbone di Parma. Solo il riassetto geo-politico degli Stati italiani aveva soddisfatto i plenipotenziari firmatari del trattato di pace, ponendo le premesse per una stabilità della penisola che si protrarrà fino all’intervento napoleonico nel 1796. Su altre questioni le varie potenze manifestavano invece un generalizzato stato di insoddisfazione. In particolare Maria Teresa d’Asburgo, anche per l’insistenza dell’alleato britannico ad ottenere la pace, in cambio di notevoli perdite territoriali aveva ottenuto solo il riconoscimento dell’elezione imperiale di Francesco I di Lorena e una riconferma della “Prammatica Sanzione”, già oggetto di trattati precedenti. I motivi di attrito tra Francia e Gran Bretagna e tra Austria e Prussia erano evidenti e incolmabili e non tardarono quindi a sfociare in guerra aperta» [15].
 
[1] wikipedia, voce Conferenza di Berlino [1884].
[2] Tim Marshall Le dieci mappe che spiegano il mondo Garzanti Milano 2018, pagine 135-140.
[3] wikipedia, voce Congo (fiume)
[4] wikipedia, voce Henry Morton Stanley
[5] wikipedia, voce David Livingstone
[6] Treccani, voce David Livingstone
[7] wikipedia, voce Impero britannico
[8] wikipedia, voce Compagnia delle Indie orientali
[9] Treccani, voce Successione austriaca, guerra di
[10] wikipedia, voce Battaglia di Mollwitz
[11] wikipedia, voce Carlo VII di Baviera
[12] Treccani, voce Sette anni, guerra dei
[13] wikipedia, voce Trattato di Versailles (1756).
[14] wikipedia, voce Wenzel Anton von Kaunitz-Rietberg
[15] wikipedia, voce Guerra dei Sette anni
[16] wikipedia, voce Elisabetta di Russia
[17] wikipedia, voce Trattato di Westminster
[18], wikipedia, voce Anti-Machiavel