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 2019  agosto 18 Domenica calendario

Le mamme preoccupate che hanno fatto chiudere la bussola

Gli applausi più entusiasti stavolta non sono andati al rapper genovese Izi e alle star della serata, ma a carabinieri, Vigili del fuoco e agenti della polizia municipale. Perché quando la notte di Ferragosto sono arrivati alla Bussola di Marina di Pietrasanta, locale simbolo della Versilia, si sono trovati di fronte una coda interminabile di ragazzini e un gruppo di mamme preoccupatissime. E non solo perché la discoteca aveva aperto le porte a più del doppio delle persone consentite, ma anche perché era scoppiato un incendio che i giovanissimi clienti avevano cercato di spegnere con i cuscini dei divani, estremamente infiammabili.
Racconta una mamma: «Quando ho capito che cosa stava accadendo ho fermato mia figlia in coda per entrare e ho chiamato la polizia municipale. Nello stesso momento è arrivata un’auto dei carabinieri». Sì, perché intanto il comandante della compagnia di Viareggio, il capitano Edoardo Cetola, aveva già inviato una pattuglia. Poco dopo sono arrivati i pompieri e gli agenti della polizia municipale. Lo spettacolo non è stato sospeso per motivi di ordine pubblico. Le forze dell’ordine hanno cercato di limitare l’accesso dei ragazzini e poi, a evento finito, hanno eseguito gli accertamenti (in parte ancora in corso) con risultati molto negativi per la sicurezza: il sindaco Alberto Giovannetti, dopo un summit con il comandante della polizia municipale Giovanni Fiori, ha così emesso un’ordinanza di chiusura del locale.
Secondo la stima del Comune, nella notte di Ferragosto alla Bussola ci sarebbero state 2.413 persone, 1.350 in più della capienza consentita, senza contare le centinaia di ragazzi rimasti fuori. Si parla di gravi inadempienze sul fronte della sicurezza – il piccolo incendio sarebbe stato appiccato da una torta con candeline «pirotecniche» e le palme finte non sarebbero state trattate con sostanze ignifughe, come da normativa – che potrebbero far scattare una denuncia penale alla Procura di Lucca.
In un video si vedono i ragazzi scatenati nel tentativo di spegnere l’incendio: girano attorno alla finta palma che brucia sprigionando scintille e tizzoni. Il fuoco pare sia stato spento con un estintore ma il rischio che le fiamme si propagassero a tutta la discoteca è stato altissimo. La Bussola della Versilia resterà chiusa sino a quando i gestori non avranno eseguito lavori per la messa in sicurezza. Rischiano una multa pesantissima, oltre all’inchiesta penale. Nell’ordinanza di chiusura del locale si parla di «impianti e strutture non conformi all’autorizzazione», di spazi utilizzati che non dovevano essere «adibiti a pubblico spettacolo» e di un «non rispetto delle condizioni di esercizio».
Furibondo il sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti: «Il limite è stato abbondantemente superato, ora sarà tolleranza zero. Non permetteremo altre violazioni, i locali che non rispettano le regole saranno chiusi. Intensificheremo i controlli anche nelle altre discoteche che hanno firmato un protocollo d’intesa con il Comune». Anche i carabinieri hanno intensificato i controlli nei giorni di agosto affollati di vacanzieri.