la Repubblica, 17 agosto 2019
Valentino vuole ancora correre
Sereno, leggero. Ottimista, nonostante siano passate 10 stagioni dall’ultimo mondiale vinto e 2 dall’ultimo successo, nel gp di Assen. Valentino Rossi, eccolo. Il pesarese continua caparbio a puntare al titolo iridato con la Yamaha: «Ho un contratto fino al prossimo anno, poi vediamo: non smetto, fino a quando sono competitivo e mi diverto». Ma adesso, a 40 anni e passa, il Doc comincia anche a pensare alla famiglia: «Avere dei figli? Sicuramente. Penso che se va tutto bene, li farò. Mi prendo ancora un po’ di tempo, perché è difficile conciliare la vita che faccio con quella di babbo. E comunque, per fare dei figli ci vuole la donna giusta. Io forse l’ho trovata: ho una fidanzata fantastica», dice.
L’età non gli pesa. Insomma. «Mi sento in gran forma». Però. «Quando hai 20 anni, quelli di 40 ti sembrano terribilmente vecchi. E in fondo, un po’ è vero». E poi parla di politica. Dell’emozione che i tifosi continuano a trasmettergli, dopo un quarto di secolo in pista. Anche di politica, quando racconta di essersi «informato molto negli ultimi 10 anni», ma poi confessa: «Non credo di avere mai votato». Un Valentino così, vale la pena di ascoltarlo. Ha concesso un’intervista senza freni a Nico Forletta di Radio1 Rai, che andrà in onda domenica dalle 14 su Domenica Sport: in apertura di programma, dalle 14 alle 15, un’ora intera dedicata al numero 46, icona dello sport italiano nel mondo. In diretta ospiti d’eccezione come Graziano, il papà; Carlo Pernat, che gli fece firmare il primo contratto da professionista quando era ancora minorenne; Silvano Galbusera, il suo capomeccanico; Flavio Fratesi, responsabile del fan club di Valentino Rossi depositario di numeri e cifre da capogiro.
Nove titoli mondiali, 115 successi, 234 podi: mai nessuno come lui. Però anche le due stagioni sciagurate in Ducati, il ritorno con la M1 e un periodo con la casa di Iwata non proprio fortunato: l’ultima vittoria è del giugno 2017 in Olanda, quindi una lunga serie di buone prestazioni. Nel 2019, la vittoria persa d’un soffio ad Austin. Comunque vada, resta il miglior pilota Yamaha. Valentino non si sottrae alle domande scomode, anche se con Forletta parla soprattutto di quel che succede lontano dal paddock. «La politica? Ho iniziato a seguirla negli ultimi 10 anni per cercare di capire cosa accade, ma credo di non avere mai votato».
Qualche settimana fa ha fatto da testimone al matrimonio di ‘Uccio’ Salucci, il suo migliore amico: da bimbi, all’asilo di Tavullia, si lanciavano dalla discesa dell’asilo coi tricicli, al diavolo il pallone. «Come testimone di nozze sto diventando un fuoriclasse, l’ho fatto anche per Carlo (Casabianca, il suo preparatore atletico ndr )». Dicono che il bouquet di fiori lo abbia preso al volo proprio lui. O la sua fidanzata, Francesca Sofia Novello. «Fidanzata fantastica», sottolinea il pesarese. Che vorrebbe avere dei figli, ma un pochino dipenderà dal prosieguo della carriera.
Ma con 25 anni di corse e di successi, cosa lo spinge ancora a continuare? «Il vero tesoro non sono i titoli vinti. Il vero tesoro sono loro, i tifosi che vengono in pista per vedermi ed emozionarsi. Loro sono la cosa che mi rimarrà dentro, quando tutto finirà». Speriamo più tardi possibile.