ItaliaOggi, 14 agosto 2019
In California è scontro tra vino e marijuana
In California è ormai guerra dichiarata tra viticultori e produttori di marijuana. Da quando lo stato ha autorizzato, nel 2016, il consumo ricreativo di cannabis, le piante di canapa si moltiplicano sulle colline vitivinicole delle valli di Santa Ynez e Santa Maria. Ai nuovi vicini viene rimproverato il fatto che le loro coltivazioni emettono odori sgradevoli e deturpano il paesaggio di quella che è considerata una regione molto turistica: accanto alle viti sorgono infatti numerosi terreni ricoperti di antiestetici teloni bianchi. Senza contare il fatto che la coltivazione di canapa ha costretto molti viticoltori ad abbandonare l’uso di pesticidi chimici, sotto minaccia di denuncia. Secondo il presidente dell’Associazione dei produttori responsabili di cannabis, è invece stato fatto il possibile per garantire relazioni di buon vicinato, dai dispositivi di controllo degli odori a nuovi contributi all’economia locale. Evidentemente, osserva Graham Farrar, le ragioni della discordia vanno cercate altrove. «Molti non ci amano perché pensano che la cannabis sia immorale».