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 2019  agosto 14 Mercoledì calendario

Diritto & Rovescio

Ieri Claudio Plazzotta su ItaliaOggi ha spiegato a grandi linee il complesso bilancio di Spotify, la piattaforma streaming che in Italia ha già 10 mln di utenti che generano un business di 100 mln di euro che lo costringe a pagare 69 mila euro di tasse, cioè l’equivalente di ciò che paga il titolare di un bar del centro. Non c’è nulla di illegale in ciò. Spotify paga quello che deve pagare. La scandaloso è che ci siano delle leggi che gli consentano di pagare così poco (circa lo 0,07% rispetto ai ricavi). Ma più scandaloso ancora è che nessuna forza politica (e neanche un sindacato) si proponga di disboscare questa anomalia legislativa. Del resto, che cosa si può sperare se il presidente della Commissione Ue, Junker, aveva trasformato il suo paese, il Lussemburgo, quando ne era il premier, in un paradiso fiscale? Senza nessuna conseguenza politica per lui.