La Stampa, 13 agosto 2019
Nel mare della Costa Smeralda navigano 4 milioni di dollari
Più che al mare sembra di essere alla Borsa. Osservando l’orizzonte blu della Costa Smeralda, i miliardi scorrono come in una seduta di Wall Street. Prendete una mattina a caso: quella di ieri, per esempio. Sono i giorni del del grande ingorgo e la sfida tra ricchi e ricchissimi inizia quando gli yacht mollano gli ormeggi. Miliardi di dollari che navigano. Tra isole, scogliere e baie cristalline. Il mare del Nord Sardegna diventa così la passerella privilegiata per l’ostentazione. Ma non è solo una questione di braccio di ferro tra magnati, perché intorno c’è un giro d’affari da capogiro. Un mercato che trascina l’economia della zona: cantieri, catering, servizi, ormeggiatori e tante altre richieste folli che i miliardari in vacanza fanno solitamente senza largo preavviso.
La classifica delle barche
Il gotha della finanza internazionale in questi giorni si è trasferito in massa tra Porto Cervo, Porto Rotondo e l’Arcipelago di La Maddalena. È una tradizione consolidata, che tra l’altro non conosce nessuna crisi. Perché all’appello i veri paperoni non vogliono mai mancare e a fare due conti sul movimento che si è creato c’è davvero da restare sbalorditi.
A impressionare sono due numeri: il valore degli yacht che ormeggino in rada e il patrimonio dei proprietari che hanno scelto la Sardegna per le vacanze. Per fare una prima somma significativa basta mettere insieme le 20 imbarcazioni più grandi arrivate in zona in questi giorni. Il conto è presto fatto: 4 miliardi e 270 milioni di dollari di valore. In cima alla classifica resta sempre il Dilbar di Alisher Usmanov, messo in mare tre anni fa e costato qualcosa come 800 milioni di dollari. Al secondo posto c’è il Saling Yacht, il veliero più grande del mondo, appartenente al russo Andrey Melnichenko e valutato intorno ai 500 milioni di dollari. Terzo posto nel doratissimo podio della ricchezza balneare c’è l’Ocean Victory, 300 milioni di valore, proprietà dell’oligarga russo Viktor Rashnikov, che è uno dei più grossi produttori di acciaio del mondo.
Le vacanze dorate
Tra barche e ville, concedendosi frequenti incursioni a Capri, Montecarlo e Costa Azzurra, nella più Sardegna più glamour si ritrovano in questi giorni grandi imprenditori, potentissimi di molte nazionalità e teste coronate che hanno tra le mani le sorti dell’economia planetaria. Non solo per il ruolo e il potere, ma anche per il patrimonio personale. Anche per questo la curiosità è tanta e il Consorzio Costa Smeralda racconta anche sui social quel che succede nel circo luccicante delle vacanze dei veri vip. Fare una stima della loro ricchezza è tutto sommato semplice e basta confrontare i nomi degli yacht con le classifiche e di Forbes. Il risultato e da capogiro: 233 miliardi di dollari. Una cifra che sale se si considera anche il settore dei charter del mare. Perché molti dei super yacht che ormeggiano da queste parti non appartengono a chi ci passa le giornate a bordo. In molti le noleggiano, come nel caso di Leonardo di Caprio, che dallo scorso weekend è in Costa Smeralda a bordo del Nita K II, una mega barca che viene affittata a 250 mila euro alla settimana.